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Sconcerti: “Meglio l’Inter cha la Juve ma i nerazzurri buttano via un’occasione…”

Meglio l’Inter della Juve in fondo a una partita sempre presente per un risultato che non toglie le rincorse attuali. Megliol’Inter perché è venuta fuori quando sembrava andarsene, perché nel secondo tempo ha controllato la Juve...

Francesco Parrone

Meglio l’Inter della Juve in fondo a una partita sempre presente per un risultato che non toglie le rincorse attuali. Megliol’Inter perché è venuta fuori quando sembrava andarsene, perché nel secondo tempo ha controllato la Juve fino a ribaltare l’andamento della partita, mandando avanti la Juve non su manovra ma solo su contropiedi nati da errori propri. La Juve ha poi rischiato seriamente di vincere nei dieci minuti finali, giocati di slancio, senza tener conto finalmente dell’equilibrionei movimenti. Bene Tevez in generale, per gli inseguimenti sull’avversario, per alcune iniziative, ma non un tiro.

Bene Palacio che ha aperto spesso la Juve, ma senza risultato. Si è vista organizzazione, voglia di evidenziarla, come se per avvitare nel legno una vite fosse più importante della vite stessa. È stata una lunga dimostrazione didattica, talmente erudita che non ha prodotto niente. Resta un forte senso emotivo da parte interista, l’idea di essere tornati senza averlo ancora fatto davvero; la piccola difficoltà della Juve a uscire dalla sua metà campo nel secondo tempo, quel sensodi timore complessivo che impediva a entrambe le squadre di allungarsi, tentare una magia. Resta la certezza di un’Interdiversa, molto più in linea dei 33 punti accusati di ritardo un anno fa. È stata in sintesi una partita di passaggio, studiata per esserlo e da tutte le parti felicemente ottenuta. Certo l’Inter ha buttato via un’occasione. Il gol di Icardi è stato molto bello. Vale la speranza di un campionato diverso. Ma la Juve ha meritato alla fine il suo punto. Tutte e due devono sveltirsi, cercare diversità. Come grande partita è stata un po’ magra.

Il Milan gioca al ritmo di una nenia irlandese, Kakà appare subito felice di adeguarsi. Il giudizio è generale, Kakàvale per un decimo, il problema in trasferta è di tutti. C’è un’accademia lenta che lascia spazi e velocità agli altri. Le piccole squadre tornano in campionato, non ci sono giocatori che da soli facciano differenza. Il rigore però è netto e inutile.Colpa del Torino. E Balotelli non sbaglia mai, certo meno del Milan. Fa fatica anche il Napoli fino al gol di Higuain. Il risultato è migliore del gioco, ma importa poco. Ora è da solo.