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Sconcerti: “Strama scambia la tattica per strategia. Kovacic e gli obiettivi…”

Dalle pagine del Corriere della Sera in edicola quest’oggi è toccato all’autorevole parere di Mario Sconcerti commentare i risultati dell’ultima giornata di campionato, disputata ieri. L’opinionista di SkySport, nel corso...

Daniele Vitiello

Dalle pagine del Corriere della Sera in edicola quest'oggi è toccato all'autorevole parere di Mario Sconcerti commentare i risultati dell'ultima giornata di campionato, disputata ieri. L'opinionista di SkySport, nel corso del suo editoriale, ha effettuato la sua analisi sul difficile momento nerazzurro: "Ci vuole sfacciataggine nel calcio, credere che basti desiderare una cosa per farla realizzare. È una dote che manca all’Inter. Per tradizione qui è doveroso macerarsi, sbagliare il sogno per potersi sorridere addosso. L’Inter era avanti di dieci punti e di qualche anno nel progetto (rispetto al Milan ndr), ma ha buttato tutto. Colpa del mercato? No, non solo. Il punto è che Allegri sa costruire, Stramaccioni si uccide di dubbi. Stramaccioni è bravo, basta abbia fiducia nelle sue intuizioni. Non può cambiare formazione, schieramento ogni dieci minuti in base ai cambiamenti degli avversari. Non si costruisce così una grande squadra. Stramaccioni scambia la tattica per strategia. A Trafalgar non vinse soltanto Nelson, vinse la marina britannica, il suo saper stare sul mare in una forza da guerra. Trovi la sua Inter Stramaccioni e su quella insista. Non sia un tecnico compulsivo sempre in cerca dell’istante. Se andrà avanti per accelerazioni fonderà qualunque motore, primo fra tutti Kovacic che ha tantissimo talento, ma è giovane. In realtà l’Inter a grandi livelli non esiste, non ancora. Da metà torneo è nona in classifica, ha perso i gol di Palacio e Milito senza acquistare niente al confronto. Non credo sia nemmeno da Champions".