"Mezzora avvolto nella velina dentro lo skybox. Poi via, nel cuore del Meazza per parlare con i suoi collaboratori e dare le indicazioni per il secondo tempo. La serata di Roberto Mancini ai confini dell’impero è stata nervosa, da masticare le gengive per non poter dire ai suoi giocatori movimenti e giocate. Il lato positivo della squalifica è che arriva in un turno infrasettimanale, incastrato in una settimana in cui si gioca ogni tre giorni. Via, archiviata".
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Sky box troppo lontano: Mancini esce e trova un modo per dare indicazioni…
“Mezzora avvolto nella velina dentro lo skybox. Poi via, nel cuore del Meazza per parlare con i suoi collaboratori e dare le indicazioni per il secondo tempo. La serata di Roberto Mancini ai confini dell’impero è stata nervosa, da...
IL METODO USUALE - Nei primi 30 minuti Mancini si siede al caldo dell’accogliente skybox ricoperto da una pellicola che non consente a nessuno di scrutarne umori e particolari reazioni. Poi, dalla scatola, esce. Mancano dieci minuti alla fine del primo tempo e bisogna dare le indicazioni per la ripresa. La squadra ha giocato, ma non ha segnato, peccando ancora sotto porta. Un vizio ribadito da inizio campionato con gli angoli smussati solo da un Seculin in formato gigante. Mancini nella ripresa non sale nello skybox, ma preferisce restare all’aria aperta alle spalle della panchina. In piedi passeggia avanti e indietro e riesce a fornire le indicazioni con il suo metodo usuale: i pizzini. E si crea una catena umana per portarli fino a Sylvinho. Il collaboratore tecnico più attivo in panchina, più ancora del vice ufficiale, Nuciari. Mancini riesce a far «filtrare» i foglietti attraverso il plexiglass e uno degli ultimi viene passato di mano in mano anche dai giocatori con Perisic e Jovetic che lo spostano di mano in mano senza dare troppo nell’occhio. Con la regia del Mancio che in piedi dietro alla panchina osserva il perfetto andamento del messaggio
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