"Si può fare tutta la retromarcia che si vuole, ma quello dell'allenatore dopo la gara di Champions rimane uno sfogo seguito in un primo tempo dal confronto tra tecnico e club, dal quale nasce in un secondo tempo, una versione più serena dei fatti". A SportMediaset parlano così degli ultimi giorni in casa Inter seguiti alla sconfitta di Dortmund e alle parole di Conte nel post gara.
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SM: “Conte in retromarcia, ma il suo era uno sfogo. Il concetto è sempre quello”
Il tg di Italia 1 ricostruisce quanto successo nell'ultima settimana, dopo la sconfitta a Dortmund, a poche ore dalla sfida col Verona
Contro il Verona si giocherà la settima gara in 21 giorni e l'allenatore nerazzurro dovrà chiedere uno sforzo ai soliti noti perché ancora ko ci sono Sensi, Asamoah, Gagliardini e Sanchez con D'Ambrosio convocato ma non ancora al meglio. Saranno quindi gli stessi uomini a giocare in mezzo: Brozovic, Barella e Vecino non sono in dubbio. Come i due giocatori in attacco, Lukaku e Lautaro Martinez.
Anche se il mister ha poi chiarito determinate parole, il concetto è rimasto identico: "A livello numerico siamo stati superficiali". L'aspetto fisico non conterà però di più dell'aspetto psicologico. Conte non vuole frenate e ha detto di temerle dopo la sconfitta contro i tedeschi, potrebbe essere più difficile di quanto dovrebbe essere smaltire la delusione.
(Fonte: SM)
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