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Spalletti: “Ecco dove si colloca il mio Napoli. Tutte si sono rinforzate. Con DeLa…”

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Le parole del tecnico del Napoli rilasciate al Corriere della Sera in vista della nuova stagione di Serie A

Gianni Pampinella

"La verità è che tutte si sono rinforzate, ma per fortuna le partite si giocano sul campo". È cauto Luciano Spalletti nella lunga intervista al Corriere della Sera. Il tecnico ha perso pezzi importanti come Koulibaly e Mertens, ma non ci pensa assolutamente a partire battuto: "Stiamo lavorando su un terreno già molto fertile: Kim, Kvaratskhelia si sono messi a disposizione e mi sembrano ricettivi. Lo sono tutti, anche i reduci dello scorso anno. Resta da vedere, strada facendo, quanto saranno stati bravi a recepire i contenuti che io e il mio staff proviamo a mettere in campo. Poi, non è mica finita qui".

Di mercato non parla quasi mai. Ma se le dico Giacomo Raspadori?

«Le rispondo che non è un mio giocatore, che è un ragazzo che avrebbe tutte le caratteristiche per darci una mano. Giovane, forte, versatile in tutti i ruoli dell’attacco, intelligente e soprattutto educato. Ha personalità, e noi ne abbiamo persa un po’ nel passaggio da un ciclo all’altro. Vediamo, con lui saremmo nella giusta direzione. Sarebbe il sostituto naturale di Mertens».

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Che tipo di rapporto ha con De Laurentiis?

«Diretto, frontale. E dunque vero. Per incontrarci a volte sono necessari compromessi caratteriali: a volte abbozzo io, altro volte lo fa lui. Siamo due persone forti».

Mertens?

"Sento dire che ero io a non volerlo, falso. Ci avrebbe dato una mano. Ha rifiutato lui la proposta del club".

Milan, Inter, Juventus e le altre. Il Napoli dove si colloca?

«Tra queste, siamo pagati per produrre risultati. E ci proveremo. Non esiste una squadra forte sulla carta, le squadre sono tante cose insieme. Noi dobbiamo essere bravi a sopperire a qualche limite con la personalità e il gioco».

(Corriere della Sera)

 

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