Quattro gol alla Sampdoria, un ritorno al gol veemente: Mauro Icardi era alla ricerca del 100esimo gol in Serie A, ma è riuscito addirittura ad arrivare al 103esimo e al 100esimo con la maglia dell'Inter. E dopo una prestazione di livello eccellente come quella di domenica, è impossibile non ripensare alla clausola rescissoria sul contratto dell'argentino: 110 milioni di euro, con i tempi che corrono, sono addirittura pochi. Ecco perché, secondo quanto riporta l'edizione odierna de La Stampa, nell'agenda del club nerazzurro per dopo Pasqua è fissato l'inizio della discussione su un contratto da ritoccare. La clausola potrebbe schizzare fino a 200 milioni e l' ingaggio per il capitano salire da 5,5 ad almeno 7 netti.
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Stampa – Inter, dopo Pasqua incontro per il rinnovo di Icardi. Clausola a 200 milioni?
Il capitano nerazzurro è sempre più imprescindibile per Luciano Spalletti: presto chiarezza sul prolungamento di contratto
I numeri di Maurito sono impressionanti: 100 gol in 172 partite ufficiali con la maglia dell'Inter e il 46.8% delle reti totali dei nerazzurri in questo campionato. E in ottica Champions, sempre secondo quanto riporta La Stampa: "Tra romane e milanesi, l'Inter è l'anomalia: ha il bomber più condizionante (Icardi, appunto) e il minor numero di uomini capaci di andare a rete (10). Più di Maurito segna solo Immobile. Ma il peso di Ciro sul bottino della Lazio (35,8%) è decisamente inferiore perché Simone Inzaghi ha un attacco da 20 gol in più rispetto a Spalletti, con già 13 marcatori diversi.
Poi, ci sono le cooperative tornate a funzionare. Roma e soprattutto Milan non vantano bottini consistenti, ma li hanno suddivisi tra 14 giocatori".
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