L'Inter è tornata. Il 2-0 con la Salernitana conferma che il Barcellona ha davvero ridato vita a questa squadra, che ora vuole riprendere quanto perduto anche in campionato. Scrive in merito La Stampa: "L'effetto terapeutico del Barcellona ha aiutato l'Inter a ritrovare certezze perdute. Ieri contro la Salernitana a San Siro sembrava di rivedere il bel gioco esibito a lungo nella scorsa stagione. Impensabile fino a due settimane fa, quando la squadra di Simone Inzaghi sbandava in ogni reparto. La doppia sfida con i catalani è stata come una seduta sul lettino dello psicanalista per un gruppo che aveva smarrito il senso del dialogo sul campo.
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Stampa – Inter, se gira Barella, gira tutto. Mkhitaryan delizia coi suoi tocchi
Merito anche di una felice intuizione dell'allenatore che continua ad affidare le chiavi della regia a Calhanoglu, in assenza dell'infortunato Brozovic. Il centrocampista turco, preferito ancora una volta al giovane Asllani, è stato il fulcro di ogni invenzione, come successo nei 180 minuti con i blaugrana che hanno spianato la strada verso gli ottavi di Champions League. L'ex milanista ha tempi di manovra più rapidi rispetto a Brozovic (il croato è più presente in fase di copertura contro avversari temibili) e duetta magnificamente con Mkhitaryan, come è capitato in occasione del raddoppio di Barella che ha chiuso la partita contro i campani.
L'azzurro è uno dei termometri dell'Inter. Se sta bene, girano tutti gli ingranaggi. E adesso è tornato in grande spolvero. E sta crescendo il contributo di Mkhitaryan che delizia il pubblico con i suoi tocchi. L'arrivo a parametro zero di un 33enne non era stato accolto da peana entusiastici, ma l'armeno sta dimostrando che la qualità invecchia lentamente e permette di affrescare ogni azione. La creatività ritrovata del terzetto di centrocampo ha restituito brillantezza a Lautaro in attacco".
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