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Stampa: «L’Inter di Mancini cambia sempre, ma sono tre gli uomini simbolo»

Anche ieri Inter diversa e nel gran vortice di cambi fatti da Mancini che ieri ha schierato cinque titolari nuovi rispetto al turno precedente, La Stampa elegge tre uomini simbolo dell’Inter: «Il primo è Handanovic, il portierone...

Lorenzo Roca

Anche ieri Inter diversa e nel gran vortice di cambi fatti da Mancini che ieri ha schierato cinque titolari nuovi rispetto al turno precedente, La Stampa elegge tre uomini simbolo dell'Inter: «Il primo è Handanovic, il portierone di nuovo migliore in campo. Ha tenuto la rete inviolata per la dodicesima volta, ha appena rinnovato il contratto fino al 2019. È una guida, una garanzia, un’assicurazione per il presente e il futuro. Poi, c’è Medel, il pilastro di centrocampo. Molta più quantità che qualità. La concretezza e il cinismo fatti persona. Zero bollicine, solo sostanza. Più o meno come l’Inter. Il cileno in mezzo al campo, diga davanti alla difesa, è la forza ma anche il limite di questa squadra che subisce pochissimo ma fatica a ripartire. Infine, Mauro Icardi. Il terzo uomo-chiave s’è unito alla compagnia da non molto. Era partito male. S’è sbloccato tardi e sta tornando sui ritmi da capocannoniere quale è stato nellovscorso torneo. Cinque gol nelle ultime cinque partite, otto in totale. Un tesoro ricavato dalla miseria di dodici tiri in porta».