Partita grigia ieri a Parma, Inter in crisi e La Stampa la vede così: «Il primo tempo di Parma è esemplificativo. Già nelle scelte Donadoni si è mostrato più coraggioso di Stramaccioni: gli emiliani hanno giocato con una formazione spinta, un 4-3-3 con Marchionni a centrocampo e i difesa due esterni come Rosi e Gobbi portati a spingere. Sull’asse Rosi-Biabiany a destra si costruivano le azioni più profonde e pericolose. Insomma il Parma aveva una trazione offensiva che non ha sfruttato per la pochezza in area dove Amauri è sempre più no il talento, la personalità e la voglia di emergere in un contesto che richiede la presenza di un ispiratore. In mancanza di Cassano doveva essere la sua serata. Invece si è visto soltanto Guarin che ha un tiro potentissimo e lo usa. Con un simile artigliere non bisogna sforzarsi di studiare schemi incisivi, l’importante è dargli la palla nei trenta metri dalla porta: la fiondata del colombiano deviata da Mirante al 17’ della ripresa è stata l’occasione da gol più nitida dell’Inter insieme al colpo di testa di uno spento Palacio nel primo tempo. Troppo poco per chi vorrebbe tentare il golpe antijuventino».
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Stampa: «L’Inter usa solo lo schema Guarìn, troppo poco per chi…»
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