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Calcio, Stirpe: “Da delinquenti nascondere un positivo e buttarlo poi in mezzo”

Il presidente del Frosinone ha parlato della possibilità che i club professionistici possano non dichiarare la positività di alcuni tesserati

Redazione1908

"Se qualche societa' nascondesse un positivo, per buttarlo in mezzo nel momento preferito, ci troveremmo con una banda di delinquenti. A questo punto non possono nulla Malago' o Gravina, serve la magistratura".

Cosi' sulla possibilita' che i club professionistici possano non dichiarare la positivita' di alcuni tesserati, per non incorrere nella quarantena, ha parlato il presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe, a Radio Punto Nuovo.

"Juve e Inter? Bisognerebbe chiedere a loro perchè votare a favore. Evidentemente in questa vicenda altre situazioni entrano in gioco e, magari per fare qualche dispetto a qualcuno, hanno ritenuto di appoggiare la posizione - ha aggiunto -. Lotito? Mi pare si sia astenuto, perche' membro del Consiglio federale, evitando di prendere una posizione netta. Dichiarazioni di Lotito contro il Frosinone? I tempi cambiano e anche le posizioni. Penso che la sua sia determinata soprattutto dal fatto che e' membro del Consiglio.

Poco tutelato come presidente di B? E' un problema di rilevanza che viene data ai cadetti dal sistema. Siamo abituati ad avere scarsa considerazione, ma in questa situazione mi sento tutelato da Figc e Gravina. In Consiglio federale e' tutto sbilanciato: se partiamo dalle risorse, le squadre di B ne ricevono solo il 6%, in Germania il 20%, oltre a un paracadute per l'emergenza. Qui c'e' un sistema in cui il piu' forte tende a sbranare il piu' debole. In caso di delibera approvata mi tutelerei dal punto di vista giuridico, credo ci sarebbero ampi spazi per farlo. Poi abbandonerei il calcio".