Strage di Boston: il bilancio si aggrava

Si aggrava il bilancio (ancora provvisorio e ufficioso) dopo quanto successo alla maratona di Boston.

Secondo la Cnn, i morti in seguito alle esplosioni di due bombe al traguardo della prestigiosa gara podistica sono tre. Una delle vittime è un bambino di 8 anni, che attendeva il papà nelle vicinanze dell'arrivo. I feriti poi sarebbero già più di 140: tra questi molti (almeno 17) sono gravissimi e 10 (tra i quali proprio dei runner) avrebbero subito amputazioni. I bimbi in ospedale sono 8.

Le due deflagrazioni hanno avuto origine dall'hotel Fairmont Copley Plaza vicino alla linea del traguardo. Il network statunitense parla anche di una terza bomba, esplosa nei pressi del Mandarin Hotel. In gara c'erano anche oltre 200 italiani. Molte le persone miracolate, perché fermate per tempo dalle Forze dell'ordine.

I feriti, ancora sanguinanti e alcuni privi di sensi, sono stati inizialmente ricoverati nelle tende mediche poste per la cura dei corridori affaticati della competizione podistica, una delle più antiche manifestazioni sportive degli Stati Uniti, in attesa dell'arrivo delle ambulanze che li hanno trasportati nei vari ospedali della zona. Anche un altro albergo è stato sgomberato a scopo precauzionale, mentre gli atleti che al momento della prima esplosione erano impegnati nella fase finale della gara sono stati fermati a pochi chilometri.

"Chiunque sia stato pagherà. In giorni come questi siamo tutti americani. Il governatore e il sindaco sanno di avere tutte le risorse necessarie. La polizia di Boston, i pompieri e tutti quelli che hanno prestato i primi soccorsi sono stati eroici", ha detto il presidente statunitense Barack Obama.