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Dazn, sponsor agitati. La Lega apre un tavolo tecnico dopo i primi problemi

Dazn, sponsor agitati. La Lega apre un tavolo tecnico dopo i primi problemi

I tifosi si lamentano della scarsa qualità di visione e la Lega convoca un tavolo tecnico con l'emittente

Andrea Della Sala

Dopo la prima giornata di campionato, sono emersi già grossi problemi e grosse lamentele per la qualità di visione della partite su Dazn. I tifosi si lamentano e la Lega è subito intervenuta.

"Un tavolo tecnico tra la Lega e Dazn. Questo il primo passo dopo che l’esordio della prima stagione del calcio interamente in streaming ha preoccupato i tifosi e i vertici del calcio. Ieri la Lega Serie A ha inviato a Dazn la lettera, anticipata ieri, per conoscere il motivo dei disservizi, ricordando come ci sia un bando a cui attenersi, e quindi la necessità di “garantire il massimo del servizio”. Chiedendo poi quali misure saranno prese per far sì che non si ripetano situazioni come quei 3 minuti in cui migliaia di italiani, anziché la diretta di Inter-Genoa, hanno visto un fermo immagine del volto di Çalhanoglu. Il risultato? Un tavolo tecnico, forse già questa settimana, per trovare delle soluzioni pratiche a tutela del prodotto e dei tifosi", si legge su Repubblica.

"Ovviamente la Lega vuole garanzie che non ricapiti. Anche perché come ha fatto presente in queste ore qualche dirigente nei colloqui privati, c’è un problema di visibilità da garantire: agli sponsor, a chi acquista spazi sui cartelloni pubblicitari. Col rischio di richieste di risarcimento danni nel caso in cui il segnale salti. O anche soltanto se la qualità dell’immagine non permette di mettere a fuoco un marchio, una scritta pubblicitaria. Anche l’AgCom, il garante per le telecomunicazioni, ha chiesto a Dazn chiarimenti su alcuni dati di queste prime partite trasmesse.

L’atto di indirizzo di luglio, della stessa AgCom, che conteneva una serie di misure necessarie che Dazn avrebbe dovuto assumere per garantire il regolare servizio, è ancora e sempre oggetto di verifica e di controllo e quindi è a quello che i numeri devono aderire. In generale, comunque, il garante ha scelto di prendere tempo e aspettare di vedere cosa succederà nelle prossime partite: certo è più facile attivarsi di fronte a segnalazioni degli utenti, che non sono mancate comunque in queste prime ore. In attesa di capire che tipo di azioni partiranno dalle varie associazioni dei consumatori", spiega il quotidiano.

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