Come appreso ormai da tempo, le rose delle squadre di Serie A dovranno essere ridotte a 25 calciatori. Da questi 25 calciatori sono esclusi coloro che al 31 Dicembre 2014 erano ancora parte della squadra primavera, come Dimarco e Gnoukouri. Fra questi 25 devono essercene almeno 8 formati nei vivai italiani. A tal proposito TMW ha analizzato la rosa nerazzurra, evidenziando coloro che sono cresciuti calcisticamente in Italia:
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TMW: “Inter, rosa perfetta per presente e futuro. Dimarco e Gnoukouri…”
Come appreso ormai da tempo, le rose delle squadre di Serie A dovranno essere ridotte a 25 calciatori. Da questi 25 calciatori sono esclusi coloro che al 31 Dicembre 2014 erano ancora parte della squadra primavera, come Dimarco e Gnoukouri. Fra...
INTER: 25 calciatori.Samir Handanovic, Juan Pablo Carrizo, Tommaso Berni, Miranda, Juan Jesus, Andrea Ranocchia, Jeison Murillo, Nemanja Vidic, Yuto Nagatomo, Davide Santon, Dodô, Martín Montoya, Alex Telles, Danilo D'Ambrosio, Geoffrey Kondogbia, Gary Medel, Felipe Melo, Fredy Guarín, Marcelo Brozovic, Adem Ljajic, Ivan Perisic, Stevan Jovetic, Jonathan Biabiany, Rodrigo Palacio, Mauro Icardi.Under 21: Federico Dimarco, Assane Gnoukouri, Rej Manaj.Formati nel vivaio del club: Santon, Berni, Gnoukouri, Dimarco, Biabiany.
Rosa perfetta per l'Inter: i nerazzurri hanno 25 calciatori in prima squadra, ovviamente senza contare gli Under-21, proprio come previsto dalle nuove norme varate dalla FIGC. Il gruppo a disposizione di Roberto Mancini potrebbe addirittura ridursi con l'eventuale partenza di Yuto Nagatomo, nel frattempo i meneghini si presentano già pronti anche per il futuro. Gnoukouri e Dimarco, al momento fuori quota ma comunque impiegabili, sono tasselli preziosi per il futuro, considerato che sono cresciuti nel vivaio della Beneamata, come del resto Santon e Biabiany: la loro permanenza si spiega infatti, oltre che con le valutazioni tattiche del Mancio, anche con quelle della società che vuole farsi trovare pronta per la prossima stagione, quando sarà necessario inserire nell'elenco depositato in federazione i nominativi di quattro giocatori cresciuti nel proprio vivaio. Spesso criticati per la troppa internazionalizzazione, i nerazzurri guardano al futuro con l'ottimismo della ragione dalla loro.
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