Il fascino di un cognome che per un attimo aveva fatto pensare agli interisti 'perché no'. Quando Tom Ince, figlio dell'ex centrocampista dell'Inter Paul, è arrivato a Milano con suo padre per vedere da vicino il Meazza, la Pinetina e l'ambiente nerazzurro, è stato accolto da telecamere e giornalisti a Linate. Si pensava restasse, ma decise di non accettare la proposta del club di Thohir. Ora gioca in prestito (il suo cartellino è dell'Hull City) al Derby County e ha deciso di non rispondere alla chiamata dell'Under21 inglese. Per questo Jordan Henderson, centrocampista del Liverpool e della Nazionale inglese, lo ha criticato: "Io volevo giocare per la Nazionale e basta, qualsiasi fosse il livello in cui dovevo farlo. Non era andata bene quando sono stato in Under21, ho giocato due tornei con quella squadra, ma non abbiamo fatto bene in entrambi i casi. Avremmo potuto fare molto meglio con la squadra che avevamo, ma ho imparato molto in quelle gare. Quindi dico a tutti i giovani di andare a fare i tornei con la Nazionale, di qualsiasi livello sia. Io non ho mai avuto dubbi, tutto quello che volevo fare era andare e giocare. Ovviamente se uno è infortunato non gioca, ma se uno sta bene deve accettare la chiamata".
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Tom Ince rifiuta la Nazionale Under21. Henderson: “Io volevo giocare e basta”
Il fascino di un cognome che per un attimo aveva fatto pensare agli interisti ‘perché no’. Quando Tom Ince, figlio dell’ex centrocampista dell’Inter Paul, è arrivato a Milano con suo padre per vedere da vicino il Meazza,...
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