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Tommasi: “Contratti? Solo una soluzione. Serie A, preoccupa il piano B. Ripresa? I calciatori…”

Le dichiarazioni rilasciate dal presidente dell'Associazione Italiana Calciatori a Sky Sport sui temi caldi del calcio italiano

Alessandro De Felice

Intervenuto su Sky Sport, il presidente dell'Associazione Italiana Calciatori Damiano Tommasi ha parlato della situazione legata agli stipendi dei calciatori: "Si è sempre parlato di posticipare a fine giugno i controlli sui pagamenti degli stipendi di marzo, invece nel Consiglio in cui si è spostata la fine della stagione il 31 agosto si è deciso di spostare anche questi controlli a fine agosto. Questa è la preoccupazione e la modalità con cui si sta arrivando a questa decisione. Quello che ci preoccupa di più è la Lega Pro, i cui giocatori hanno ricevuto l’ultima mensilità a metà marzo e rischiano che la prossima mensilità debba arrivare a fine agosto. Gli accordi sugli stipendi devono farli chi firma i contratti, non dobbiamo mettere insieme le stesse categorie. Purtroppo la Federazione con queste decisioni sta avallando la decisione della Lega di iniziare a giocare, ma senza sapere quando avverranno i pagamenti. Noi abbiamo fatto il possibile perché i giocatori trovino accordi con le rispettive società, in tutto questo nelle prossime settimane ci sarà un altro tema che andrà affrontato, ovvero i contratti a scadenza a fronte di un allungamento della stagione".

Tommasi ha parlato anche della questione legata alla scadenza degli accordi: "La proroga legale è impossibile. La soluzione è un accordo tra gentiluomini. Purtroppo vedo persone che tentano di approfittarsi della situazione. Mi preoccupa anche il piano B in caso di stop del campionato: come ora, le squadre spingeranno per giocare o no in base alla propria posizione di classifica. Trovare un Gentleman Agreement è possibile, ma ci sono situazioni totalmente diverse. Ci sono squadre di Serie A che hanno prestiti in altri club di Serie A e prolungarlo deve essere un accordo tra le tre parti. Immaginate se nel calendario da qua a fine campionato le due squadre si dovranno affrontare, se la squadra che ha concesso il prestito decida di allungarlo. Per non parlare di chi ha il contratto in scadenza e sanno ce nei prossimi mesi potranno giocare nella squadra attuale e intanto avranno già firmato un accordo con un’altra squadra, chissà in che condizioni scenderanno in campo. Purtroppo vedo ancora troppe persone che tentano di approfittarsi della situazione e pensano che gestire il singolo contratto vada valutato in base alla posizione di classifica, al calendario, se e quando la squadra in questione verrà incontrata. Mi preoccupa anche la soluzione che si dovrà prendere quando bisognerà partire e in caso di interruzione cosa fare. Ci saranno squadre che spingeranno a giocare o a non giocare in base alla posizione di classifica. Nessuno può inserirsi nella contrattazione individuale, l’unica cosa che ha fatto la FIFA è stata riguardo ai tesseramenti. Ci saranno delle criticità da risolvere tra i vari paesi, perché in Italia ci si potrà ri-tesserare in un’altra squadra dal primo di settembre, ma per esempio in Francia la stagione riprenderà dal primo luglio. Cercheremo di valutare le linee guida e le soluzioni migliori. Ad oggi c’è un tavolo tecnico che si dovrà riunire, ma non so se si riuscirà a trovare una situazione perché è difficile visto che bisogna valutare i vari casi singoli".

Infine Tommasi chiarisce la volontà dei calciatori: "Sicuramente se ci sono le condizioni i giocatori saranno felici di ripartire. Vediamo che la nostra quotidianità sta cambiando ed è normale che si possa cambiare anche il nostro sport. Ci sono dei piccoli passi da fare, così come i protocolli che oggi possono decidersi potrebbero essere eccessivi quando la situazione cambia. Tra un mese la situazione potrebbe migliorare e quindi non si vede l’ora di scendere in campo. Ci saranno delle preoccupazioni, non significa che farle notare voglia dire che i giocatori non vogliono scendere in campo. Sciopero? Prima bisogna tornare a giocare. Se dobbiamo parlare di playoff dovremmo preoccuparci perché qualcosa si è inceppato significa che la situazione attorno a noi è peggiorata".

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