L'edizione odierna del Corriere dello Sport si sofferma anche sullo sfogo di Antonio Conte dopo Inter-Atalanta, volto soprattutto a evidenziare i limiti della rosa nerazzurra. Il quotidiano ha analizzato anche un dato che dà ragione alle lamentele dell'allenatore interista:
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CdS – E’ tornato Conte l’inquieto: Antonio in versione Dortmund. Ma un dato gli dà ragione
Il Corriere dello Sport torna sullo sfogo di Conte post Atalanta
CONTE L'INQUIETO - "E’ tornato Conte l’inquieto. Al termine della gara con l’Atalanta, davanti a telecamere e taccuini, si è rivisto, infatti, il tecnico in versione, ad esempio, post Borussia Dortmund. Allora, in Germania, l’Inter aveva rimediato una sconfitta, nonostante avesse concluso il primo tempo in vantaggio per 2-0. Stanchezza, difficoltà nel mantenere per 90’ ritmi e intensità elevati, oltre ai pochi cambi a disposizione, a causa di un’infermeria già piena, erano stati i motivi di una caduta che poi ha finito per pregiudicare la qualificazione alla seconda fase di Champions. Anche sabato sera l’Inter è stata rimontata nella ripresa, seppur non sorpassata grazie alla prodezza di Handanovic, che ha cancellato il rigore di Muriel. E Conte, senza adottare i toni di quella sera a Dortmund, è comunque sbottato, ribandendo però concetti in tutto e per tutto simili".
SENZA UN GOL - "(...) Il risultato è che il primo cambio è stato Borja Valero e il secondo Politano, che è ormai destinato ad andare via. E Conte si è fermato lì, senza fare la terza sostituzione, nonostante pure altri elementi fossero in difficoltà fisiche. In questo senso, c’è anche un dato che non può essere trascurato. Nessun subentrato nerazzurro è riuscito a segnare un gol in tutto il girone di andata. Evidentemente, anche questo è un limite".
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