Trapattoni: «Calcioscommesse? Ci sono un paio di partite che ricordo…»

Giovanni Trapattoni, tecnico della Nazionale irlandese, racconta un episodio molto strano vissuto qulche tempo fa quando allenava il Salisburgo: «Mancavano 90 minuti e avremmo rivinto il campionato. Invece abbiamo preso 3 gol in 5 minuti... Ho pensato ‘‘o sono idioti, o drogati, o si sono venduti la partita’’. Ma non avevo le prove». Ma dopo che l’Europol ha rivelato l’esistenza di una rete mondiale di calcioscommesse che coinvolge 380 match e 425 persone, Giovanni Trapattoni è un po’ più convinto di averci visto giusto. Si trattava della terzultima giornata della Bundesliga austriaca 2007/08, il 12 aprile 2008 il Red Bull Salisburgo allenato dal Trap era secondo di un punto dietro il Rapid Vienna e nel match in trasferta con il Mattersburg perso 3-2 i gol subìti dagli avversari in cinque minuti furono due: l’1-2 e l’1-3. In quella stessa giornata il Rapid vinse, andando a più 4: un distacco che nelle ultime due giornate il Salisburgo non avrebbe più colmato, finendo secondo a meno 6. Il senso del discorso però non cambia, anche perché certe cose dal campo si vedono benissimo e se uno come Trapattoni ha provato vibrazioni così negative qualcosa deve essere pur successo. Del resto, tra i 380 casi denunciati dall’Europol ce ne sono 16 che interessano proprio l’Austria, una gara del Salisburgo è quella intorno alla quale si è registrato il massimo guadagno da scommesse (700 mila euro) e proprio un’altra partita dell’era Trap a Salisburgo ha lasciato allibita parecchia gente Era il 23 marzo 2008, stesso campionato. Nello scontro diretto con il Rapid Vienna, il RedBull, primo in classifica, perse in casa 0-7 in un modo vergognoso e curioso: già sotto 0-3 dopo 11 minuti e 0-5 nell’intervallo. «C’è una parola in Italia che descrive tutto questo: mafia. For me this is mafia» ha detto il Trap.