L’Inter diventa il primo club italiano a emettere un bond che sarà collocato sui mercati internazionali dopo un roadshow con tappe a Parigi, Milano, Francoforte, Londra e Amsterdam. La società nerazzurra – per la precisione Inter Media Communication, il veicolo dove Thohir aveva fatto confluire tutti gli attivi – ha lanciato un’offerta di prestito obbligazionario pari a 300 milioni con scadenza nel 2022. Secondo quanto riporta anche TuttoSportl’operazione, nella quale Rotschildha avuto il ruolo di consulente finanziario dei nerazzurri, è coordinata da Goldman Sachsche nel 2014 aveva concesso all’Inter un prestito da 230 milioni al 5.5% che avrebbe dovuto essere rimborsato nel 2019.
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In questo momento, dopo le prime rate restituite alla banca d’affari americana, la somma era scesa a 208 milioni. Così l’Inter guadagna tre anni e spera di ottenere interessi più bassi: questa variabile è legata al rating che sarà dato al bond entro fine settimana. Gli incontri con gli investitori dovrebbero concludersi prima della fine dell’anno. La somma di 300 milioni, oltre che a chiudere il prestito del 2014, come si legge nel prospetto, servirà “per i bisogni aziendali generali e per rimborsare una linea di credito di capitale circolante a breve termine”. Il riferimento è a un prestito ponte, con scadenza 12 gennaio 2018, pari a 18.8 milioni contratto a luglio 2017 sempre con Goldman Sachsal 7.5% “per far fronte a esigenze temporanee di cassa di breve periodo”, come si legge nel bilancio approvato a fine ottobre. Il bond non sarà commercializzato in Stati Uniti, Canada, Australia e Giappone, paesi che hanno regolamenti finanziari diversi rispetto ai mercati europei. Nell’ambito di questa operazione è possibile che Goldman Sachs conceda successivamente un altro prestito di 50 milioni all’Inter per ragioni tecniche legate alla disponibilità di liquidità immediata rispetto alla somma oggetto dei bond.
(Fonte: Stefano Scacchi, TuttoSport 12/12/17)
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