"Piove anche sulla testa di Roberto Mancini. Un punto in due partite per la sua Inter. E la classifica si fa sempre più claudicante: parte destra, alle spalle anche del Sassuolo. Oggi l'Unicef lo nominerà Goodwill Ambassador, ma ieri sera, se Mazzoleni gli fosse capitato a tiro, Mancini l'avrebbe strozzato con le sue mani". Così TuttoSport racconta la partita contro la Roma dal punto di vista del tecnico nerazzurro che è stato allontanato dalla panchina da Mazzoleni per proteste. "Bravo, bravo", gli ha detto quando è arrivato il terzo gol degli avversari che sono passati in vantaggio: l'azione è nettamente viziata da un fallo a centrocampo su Guarin che però non viene fischiato. Secondo il quotidiano sportivo torinese, nonostante la sconfitta l'Inter non ha demeritato, ma a fare la differenza - oltre alle motivazioni della Roma che doveva restare attaccata alla Juve vittoriosa nel derby contro il Toro - è stata la condizione fisica. Con i cambi Garcia ha mandato in campo De Rossi, Florenzi e Iturbe. Mentre Nuciari, che ha sostituito Mancini dopo l'allontamento, ha schierato Obi, Kovacic a mezzo servizio e Icardi che non sta benissimo fisicamente. La gara dell'Olimpico così ha messo anche in evidenza, se servisse, come senza una campagna acquisti degna di tale nome a gennaio "il terzo posto sia soltanto un’utopia nonostante Mancini abbia provato a mascherare la pochezza dell’organico".
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TS – Mancini prova a mascherare la pochezza dell’organico. All’arbitro ha detto…
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