Il grande cantautore Roberto Vecchioni, noto tifoso interista, ha rilasciato una lunga intervista a TuttoSport realizzata da Filippo Cornacchia, presente nell’edizione odierna del quotidiano sportivo, in cui parla del presente nerazzurro, ma anche del passato, con qualche cenno al suo ultimo tour.“Nella vita si vivono due periodi: quello dell’esaltazione e quello razionale. Io sto vivendo il secondo e con me anche Thohir” – dice il Professore – “ma rispetto a due anni fa, però, non ho più bisogno di prendere i calmanti per guardare le partite”.RASSEGNAZIONE – Il punto è un altro. Per una squadra di calcio, ormai un’industria, arriva un momento in cui bisogna razionalizzare e pareggiare i debiti. Questo momento è arrivato anche per l’Inter, sono dunque proiettato più alle prospettive future. Servirà qualche anno.THOHIR – Per capire l’Inter gli consiglierei “Sogna ragazzo sogna” o “Chiamami ancora amore”.Cosa gli direi? Ma chi c***o te l’ha fatto fare di comprare l’Inter? Poteva acquistare una squadra di basket o baseball americano, invece ha scelto l’Inter. Non credo lo abbia fatto per business. L’ho interpretato come lo sfizio di chi può permettersi gli sfizi. È così anche nel mio lavoro: una gratificazione letteraria la preferisco di gran lunga a una turnée ben remunerata. Comunque non gli chiederei Messi che è il più bravo e che basterebbe per cambiare le cose. Di acquisti ne vorrei dieci. Vorrei dieci giovani di talento, con l’obiettivo di trovare tra questi uno con i colpi del fuoriclasse. Un Pogba o un Berardi.ALLENATORE – Mazzarri mi trasmette fiducia, per quanto abbia la testa dura. Non cambia mai idea. Non ne vorrei uno diverso.JUVE – In questo momento i bianconeri sono invidiati da tutti, non solo da me. Rappresentano il meglio del calcio italiano: sono solidi, giocano bene. Questa dirigenza sta compiendo scelte lungimiranti. In Champions anche io ho fatto il tifo per loro.ICARDI – Non ci capisco nulla. Lo scorso anno era un fenomeno anche meglio di Berardi. Non credo che possa essere stata soltanto una donna a conciarlo così. Consigli? Parliamo di un ventenne che si trova con una bella donna che in questo momento per lui rappresenta il mondo. Lo capisco. Alla sua età anche io smettevo di studiare in questi casi. Prima o poi la stregoneria su Icardi finirà.MORATTI – E’ un po’ che non lo vedo. Ho sentito di più il figlio. Massimo ha fatto questo passo per il bene dell’Inter, ha affrontato tutto con i piedi di piombo, ha incontrato Thohir venti volte, voleva essere strasicuro. Resta comunque un gigante del jet set.“GIAKARTONE” – Non ci sono rimasto male. Scambiarsi battute fa parte del gioco.LUCI A SAN SIRO – Le luci si sono spente per l’Inter, non per me. Spente anche per il Milan? Alt: le luci a San Siro non sono del Milan. Dell’altra squadra non me ne frega niente.GALLIANI O BARBARA – No comment.SEEDORF – A San Siro lo fischiavano spesso, per giunta immeritatamente. Forse il suo posto era in panchina e lui non lo sapeva (ride).
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Tutto Vecchioni: da Mourinho a Thohir, fino ad Icardi. “Le luci a San Siro si sono spente”
Il grande cantautore Roberto Vecchioni, noto tifoso interista, ha rilasciato una lunga intervista a TuttoSport realizzata da Filippo Cornacchia, presente nell’edizione odierna del quotidiano sportivo, in cui parla del presente nerazzurro, ma...
GASPERINI – Una delle pagine più nere della dell’Inter, insieme a quella di Benitez. Gasperini voleva che i giocatori dell’Inter corressero come quelli del Genoa, ma ogni squadra è una storia a sé.MOURINHO – Bravo e fortunato. Avrebbe potuto fare di tutto nella vita. Anche il manager specializzato nella vendita della sabbia. La differenza è che lui ama il protagonismo. Una squadra di calcio te lo permette, una ditta no. Lo conosco poco però. Sicuramente i risultati parlano per Conte, che ha una forza taumaturgica. Mourinho però mi sembra diverso e più guascone e abbina grandissima ironia ed autoironia. Mi sembra che non abbiano la stessa qualità di cultura. Non è un’offesa, ogni persona è diversa da un’altra. Di Conte stimo la gavetta che ha compiuto.GIOCATORI – Mi rivedo nella serenità di Toldo, grandissimo ragazzo, ma anche in Recoba, con la sua spregiudicatezza, aveva qualcosa di me. Il più strano? Forse Ibrahimovic. Sarò andato 20 volte ad Appiano e mai una volta che mi abbia riconosciuto o salutato. Vive per i cavoli suoi, non lo trovo un pregio.TOUR – Sono molto soddisfatto delle prime tappe di “Io non appartengo più” (ultimo album del cantautore, ndr). A marzo riprendiamo dal sud. Oggi sono più meticoloso e rompic******i, devo salire sul palco sapendo tutto. Non una nota fuori posto. Da ragazzo ero più andante. Diciamo che una volta ero più Moratti e ora più Thohir.ARTISTI E CALCIO – I più fissati Ligabue, Paolo Rossi, Iacchetti, Pelù.SANREMO – Lo seguirò con lo stesso spirito divertito di sempre. Credo che vincerà Gualazzi. Grandissimo talento, il Berardi della musica.LOTITO – Se penso a lui mi viene in mente “Vade retro satana”. Anche perché la Lazio ha battuto l’Inter.
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