ultimora

Ventura: “Calcio è passione, credo nei giovani. Ricordo quando Bonucci e Ranocchia…”

Ospite del "Festivaletteratura" di Mantova, il ct azzurro Giampiero Ventura ha parlato del suo amore per il calcio e della sua voglia di puntare sui giovani. Nel farlo, ha ricordato un episodio con protagonisti lo juventino Bonucci e l'interista...

Dario Di Noi

Ospite del "Festivaletteratura" di Mantova, nell’ambito di un incontro promosso da ENI, partner del Festival e top sponsor delle 17 squadre nazionali della FIGC, il commissario tecnico della Nazionale, Giampiero Ventura, ha parlato del suo amore per il calcio e della sua voglia di puntare sui giovani: "Il calcio per me è prima di ogni cosa una passione e di conseguenza l'ho vissuto, lo vivo e lo vivrò con entusiasmo e al tempo stesso con la consapevolezza che nel momento in cui non mi divertirà più lo lascerò ad altri. Appartengo a quella schiera di persone che amano il gesto atletico, quel gesto che scatena emozioni. Purtroppo oggi fa più notizia una frase o un comportamento tenuto dagli addetti ai lavori fuori dal terreno di gioco che un'azione in velocità, un dribbling, una rovesciata, un colpo di tacco e via dicendo. Giovani? Rispetto a qualche decennio fa non vi sono grandi opportunità per emergere. Mi ricordo ancora quando allenando il Bari nella gara d'esordio con il Milan a San Siro feci debuttare Bonucci e Ranocchia. Da Ct sto tentando di organizzare stage dedicati a giovani di 20/22 anni per consentire loro di crescere, senza il timore che sbagliando gettino al vento l'opportunità di vestire la maglia azzurra. Il mio intento è quindi quello di riuscire a costruire un gruppo di ragazzi che possano al momento opportuno dimostrare il loro talento".

(figc.it)

tutte le notizie di