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Voeller: “L’Inter è forte e completa in tutti i reparti. Lukaku un muro. E Havertz ci sarà”

Le dichiarazioni del d.d. del club tedesco

Gianni Pampinella

In una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, Rudi Voeller presenta Inter-Bayer Leverkusen. Il d.g. del club tedesco sarà una gara combattuta anche se i nerazzurri partono favoriti. "Dobbiamo essere realisti, sappiamo che l’Inter è forte, è arrivata a un punto dalla Juve, ha finito alla grande. Non c’è paragone con i Rangers, i nerazzurri hanno giocatori di classe, un grande allenatore, prendono pochi gol, hanno una coppia di attaccanti ben assortita: la forza di Lukaku con la velocità di Lautaro, in contropiede fanno male a tutti. Sappiamo che sarà difficile".

Rassegnato?

«No, questo no. Abbiamo perso la finale di coppa con il Bayern che è la squadra più forte d’Europa. Se la Champions fosse tradizionale, andata e ritorno, la prenderebbe di sicuro. Però abbiamo vinto a Monaco in Bundesliga, abbiamo battuto il Dortmund. In una partita unica possiamo sconfiggere chiunque, anche se ritengo l’Inter un poco più favorita. Anche perché loro sono secondi in Italia, noi quinti in Germania. Sarà una sfida alla stessa altezza, anche se abbiamo tanto rispetto dell’Inter».

Ha visto l’Inter che ha vinto soffrendo con il Getafe?

«Sì, ha lasciato qualche occasione all’inizio ma poi si è imposta con esperienza, tattica, fisico. Dopo l’1-0 ero sicuro che passasse, anche se loro hanno avuto il rigore ma quel mani è stato più fortuna che una vera occasione. L’Inter ha meritato di andare avanti».

Cosa teme di più dell’Inter?

«È completa in tutti i reparti, ha tutti giocatori che sanno giocare a calcio. Nessuno vuole subire gol, anche noi, ma se l’Inter dovesse passare in vantaggio sarebbe difficile recuperare. Vedremo. Noi faremo il nostro gioco, contro un grande avversario, sapendo che abbiamo le nostre chance».

Da ex centravanti, si aspettava questo rendimento di Lukaku?

«Che avesse le capacità si sapeva, i numeri ora parlano per lui. Se vuoi descriverlo, devi guardare il gol al Getafe. C’è tutto lui. Il primo pensiero è che il difensore abbia sbagliato, invece ti accorgi che non è facile difendere su Romelu. È un muro. Ha forza. Se vuoi spostarlo non ce la fai. E sa chiudere bene col sinistro. Tutti i gol di quest’anno parlano per lui».

Tra Conte e Bosz, chi è più bravo a seminare trappole?

«Si vedrà. Conte con tutti i successi degli ultimi anni ha fatto già vedere il suo valore. Peter Bosz rispecchia la nostra filosofia di gioco. Troppo offensivo? È una scelta nostra, come società. Certo, vogliamo vincere dei titoli, anche se sai che quando hai il Bayern come rivale i trofei finiscono quasi sempre a loro, ma il nostro stile deve essere questo».

Kai Havertz giocherà? O lo vendete questa notte?

«Certo che giocherà, anche perché lo vuole pure lui. Io sono un po’ all’antica: per me una stagione è finita quando finisce tutto. Prima non va via nessuno. Adesso con il Covid ci sono stati trasferimenti prima del termine, ma non da noi».

Avete fatto un patto con lui? Portaci la coppa e poi parti?

«No, però con il suo talento è sulla lista di tutti i migliori club. Sappiamo dell’interesse di un paio di società, soprattutto del Chelsea, ma per noi la situazione è abbastanza semplice. Ha due anni di contratto, se qualcuno lo vuole alle nostre condizioni, bene, altrimenti resta qui un altro anno e siamo felici. Non sarà facile, ma per un artista come lui non c’è uno sconto Covid».

Sarà il campione del prossimo decennio?

«Per me sì, è il migliore che ho visto a Leverkusen, e sono qua da una vita. Abbiamo avuto Emerson, Ballack, Zé Roberto, Kroos, ma lui è sopra. È giovanissimo, può coprire cinque o sei ruoli, è qui da 10 anni. Quando ne aveva 17 avevo chiesto all’allenatore della prima squadra di farlo allenare con i grandi durante la pausa delle nazionali: dopo tre giorni Roger Schmidt non lo ha più fatto tornare tra i ragazzi. Ha talento nei piedi, è un misto tra Ballack e Özil, però di tutti e due ha preso soltanto le cose migliori».

(Gazzetta dello Sport)

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