“I report iniziali all’epoca del suo infortunio in Russia parlavano di una leggera distorsione al legamento del ginocchio. Vrsaljko – in onore della Ragion di Stato ed evidentemente caricato dal fantastico cammino fatto dalla sua Nazionale fino alla finale di Mosca contro la Francia – ha giocato sull’infortunio creando il cortocircuito che sta fortemente limitando la sua prima stagione in nerazzurro. Infortunio che si è riacutizzato durante il match con la Spagna dell’11 settembre quando la diagnosi ha assunto contorni più precisi (fastidio al legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro). Il riacutizzarsi del fastidio ha indotto il giocatore a riflettere sul da farsi (ha senso andare avanti in questo modo o è meglio risolvere il problema chirurgicamente?) e il club a correre ai ripari. Anche perché nelle prossime settimane l’Inter si giocherà tutte le carte in Coppa Italia (giovedì i quarti a San Siro con la Lazio e a fine febbraio l’eventuale semifinale di andata) e dovrà affrontare il Rapid in Europa League oltre (of course) a dover onorare il terzo posto in campionato difendendolo da eventuali tentativi di rientro. E farlo con il solo D’Ambrosio nel ruolo sarebbe un rischio troppo grande per Spalletti”, si legge su Tuttosport.
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