ultimora

Wanda: “La nostra è una famiglia normale. Una foto in barca o un tweet…”

L'agente e moglie di Icardi ha raccontato della loro vita privata su SportWeek e ha un messaggio per gli invidiosi

Eva A. Provenzano

Vita da moglie, mamma e agente. Wanda Nara si è raccontata a SportWeek e non ha parlato solo della trattativa per il rinnovo di suo marito Mauro Icardi, ma anche di come lei ha affrontato tutto. "In realtà ci sono altri giocatori che mi hanno chiesto se potevo fargli da agente, due nazionali argentini e un nazionale azzurro che gioca nell'Inter. La verità è che adesso c'è tanto lavoro da fare con Mauro, stiamo preparando l'uscita del libro, lavoriamo al rinnovo con la Nike fino al 2023 e ci sono anche altre cose. Sono sua moglie e sua agente, ma non confondiamo mai le due cose. Tipo che abbiamo litigato per chi doveva portare fuori il cane, poi però l'ho chiamato per una questione di lavoro senza problemi. Ansaldi, il suo compagno, lo prende in giro: "Tu hai modi diversi con Wanda moglie e Wanda agente". Sì, mi prendo i vaffa in tutti e due i casi", ha sottolineato l'ex modella argentina.

MONDO MASCHILISTA - "Le prime ad essere maschiliste siamo noi. A me quasi dà fastidio sentire le donne parlare di calcio e mi veniva da ridere pensando ai dirigenti delle società che dovevano parlarmi". "Donna in carriera e ho figli? Sono cinque più un cane e basta così. Però siamo ben organizzati, Mauro mi aiuta tantissimo. Mi alzo la mattina presto, sveglio i bambini, intanto Mauro prepara la colazione e porta giù il cane, io poi li accompagno a scuola, quando torno facciamo colazione insieme e poi mi occupo di tutto quello che serve. Alle 15 sono già di nuovo con i miei figli per accompagnarli nelle loro attività. Li seguo in tutto. Oggi un uomo di fronte ad una mamma con dei figli scappa, noi siamo una famiglia tranquillissima, usciamo sempre con i nostri figli. Mauro è un punto di riferimento per loro, per lui sono tutti uguali e pensa sempre al loro futuro, divide in parti uguali se fa un investimento".

LA PICCOLA FRANCESCA -"E' stato emozionante incontrare il Papa, mi ha tranquillizzata, stavo per fare il quarto cesareo. Non pensiamo solo ai soldi come dicono. Tanti marchi ci mandano a casa ogni giorni pacchi con i loro prodotti. E magari se li indossa Mauro li comprano anche i tifosi che lo seguono. Non credo che bisogna vergognarsi se i soldi che si hanno sono meritati e lui ha lavorato tanto. Ma facciamo anche tanto per gli altri sperando che ci prendano ad esempio anche nella solidarietà".  

TWEET - "Anche quello è un business. In Argentina i tweet sono pagati se metti a mostra dei capi di abbigliamento o oggetti. A volte le foto le faccio solo perché mi piacciono. Fare una foto in barca non dice tutto sulla mia vita. Non posso preoccuparmi dell'invidia della gente. Non mi sono mai pentita di un solo tweet, anzi mi sono pentita di non aver scritto tante altre cose".

(Fonte: SportWeek)