Nel Torino così in forma delle ultime settimane, uno dei giocatori capaci di mettersi più in mostra è stato Davide Zappacosta. Al secondo anno in granata, l’ex Atalanta ha iniziato a carburare. L’assist per Iago Falque contro la Lazio simboleggia solo l’ultima di una serie di buone prestazioni.
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Zappacosta: “A Milano per imporci e vincere. Lazio? Grande rammarico, ma…”
Nel Torino che tanto sta stupendo la nostra Serie A, uno dei ragazzi che più si sta mettendo in mostra è Davide Zappacosta, intervistato nel post gara con la Lazio
Al termine della sfida, Zappacosta ha parlato così del momento del Toro. Fra due giorni, i granata sfideranno l’Inter a San Siro: «Sono contento dell’assist per Iago, però mi dispiace aver perso Immobile sul loro gol del pareggio. Avrei dovuto accorciare di più, stargli più vicino».
Comunque, Zappacosta, lei sta dimostrando da tempo di essere un punto di forza del Toro.
«Sto bene, in effetti. Sono contento. Ma vi garantisco che posso fare ancora di più».
Avevate la partita in mano. Ma nella ripresa vi siete trasformati. In negativo.
«E’ vero. Nei primi 45 minuti siamo stati molto aggressivi, abbiamo giocato bene, meritavamo di segnare anche più di una rete. Poi, però, nel secondo tempo siamo decisamente calati. Abbiamo abbassato troppo il baricentro, ci siamo messi a tener palla per cercare di congelare il risultato, non ci siamo riusciti, abbiamo patito la loro spinta. Un calo di tensione. Un problema più mentale che fisico. La Lazio man mano è cresciuta, e noi forse ci siamo impauriti troppo».
Non certo quello che comanda Mihajlovic.
«Esatto. Il tecnico vuole che teniamo sempre alta l’intensità. E pretende che noi si cerchi il raddoppio al più presto, quando passiamo in vantaggio, per chiudere la partita. Non ci siamo riusciti. Dobbiamo migliorare. Anche perché la forza di una squadra la vedi proprio in queste cose. Anche in queste cose».
E poi avete di nuovo preso due gol davvero evitabili. Pure Murgia, tutto solo in area...
«Sì, è così. Altre due disattenzioni difensive. Dobbiamo decisamente migliorare nelle marcature, e non solo sulle palle da fermo. Io per primo, pensando al gol di Immobile. Difatti il rammarico è grande. Come la rabbia. Potevamo vincere. Ma questo resta un punto prezioso, contro una squadra forte. E ora andiamo a Milano per giocare alla nostra maniera anche contro l’Inter. Per imporre il gioco e cercare la vittoria».
(Tuttosport)
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