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Zarate, ritorno a Roma con furore. Reja: “Chiedete a Bozzo perchè andò all’Inter…”

Mauro Zarate sta tornando a Roma e non senza poco scalpore. Dopo le parole di ieri del suo nuovo procuratore, Ruzzi, (“vuole riprendersi la sua maglia numero dieci per essere di nuovo l’antagonista di Totti. Ama questa squadra. È...

Alessandro De Felice

Mauro Zarate sta tornando a Roma e non senza poco scalpore. Dopo le parole di ieri del suo nuovo procuratore, Ruzzi, ("vuole riprendersi la sua maglia numero dieci per essere di nuovo l'antagonista di Totti. Ama questa squadra. È stato praticamente costretto a trasferirsi all'Inter, fosse stato per lui non se ne sarebbe mai andato"), l'agente è tornato alla carica questa volta sparando a zero su  Reja: "Tare e Lotito sono stati molto carini con lui. Quando ne parlano lo definiscono un patrimonio della società. All'interno dello spogliatoio qualcuno non lo voleva. Reja? Non solo lui, anche un gruppo di giocatori. In tutte le prove tattiche dell'ultima preparazione estiva, l'allenatore non lo schierava mai con Klose e Mauro si è sentito avvilito. Per un fanatico del calcio come lui, se comprano un campione come il tedesco e tu non ci giochi nemmeno un minuto al suo fianco, poi, puoi commettere qualche errore".L'ex allenatore laziale però ha preferito glissare sull'argomento: "Preferisco non commentare queste parole. Ci tengo solo a precisare che la scorsa estate ad Auronzo di Cadore io non ho mai tenuto nessuno ai margini e lo stesso Zarate è sempre stato coinvolto in tutte le esercitazioni e gli schemi tattici. Poi logicamente quando ci sono dei nuovi acquisti vanno provati. Davanti avevo a disposizione due giocatori come Klose e Cisse, e li ho sempre schierati insieme nelle amichevoli per provarli. Lo stesso discorso è valso per Lulic. Questo però non significa che gli altri siano stati accantonati, anzi, ho chiesto alla società più amichevoli possibili e alla fine se andate a vedere il minutaggio complessivo era praticamente lo stesso per tutti i componenti della rosa. Per sapere i motivi del passaggio di Zarate all'Inter non dovete chiedere a me, ma alla società e al suo procuratore di quel periodo (Giuseppe Bozzo, ndr)"