Zaza: “Non eravamo quelli dell’andata, ora anche l’Inter lo sa. La Juve…”

E' stato decisivo e non lo era da qualche partita. Complici forse le voci che lo davano in arrivo alla Juventus. Simone Zaza contro l'Inter ha segnato e a fine gara è arrivato ai microfoni di Sky. Ecco cosa ha detto l'attaccante del Sassuolo:

- Erano tutti preoccupati che non segnassi. Ti sei ritrovato? 

Diciamo che forse è come dice il mister, non ero molto sereno, ma non è una giustificazione. Sto bene e oggi si è visto abbiamo tenuto testa ad una grande squadra e siamo contenti. 

- Vendicato il doppio sette a zero?

Sicuramente. Il sette a zero dell'andata è stata una batosta personale. Venivo da un periodo personale positivo. L'abbiamo superata da un sacco di tempo, volevamo dimostrare a tutti e anche all'Inter che non eravamo quelli dell'andata, forse ora se ne sono resi conti anche loro. 

- Ora con la Samp mancheranno tre titolari...

Con la Samp mancheranno tre titolari ma qui non ci sono titolari e riserve chi ci sostituira sarà all'altezza. Mi sarebbe piaciuto giocare contro la Samp a Marassi, ho giocato mezzo anno lì.

- Qualche rammarico perché non andrai alla Juve già ora e resterai qui?

Rammarico per chi? Sono contento di stare qui. Ho espresso il desiderio di restare fino anno. So che tutti vogliono che io resti e non ho problemi. So che la Juve mi segue. La scelta di restare qui non è stata solo mia. Io ho dato il mio parere e ho sempre detto che volevo stare qui, ma c'era voglia e determinazione da parte dei dirigenti e del presidente del sassuolo. Ho questi mesi per dimostrare e diventare più forte. Non sono ancora un top player. Magari mi sento più pronto. 

E se il Sassuolo va in Europa, che fai: resti?

Questo non lo so. L'obiettivo di quest'anno resta la salvezza. Giocarci qualcosa di più importante sarebbe bello e a giugno si deciderà.