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De Boer: “Mai più l’atteggiamento di giovedì. Brozovic, foto sbagliata. Joao Mario ok”

Il tecnico ha parlato in conferenza stampa: "Contro la Roma è sempre facile stare attenti, voglio vedere una grande squadra non solo contro le grandi, ma contro tutti gli avversari"

Giovanni Montopoli

Vigilia di campionato in casa nerazzurra. L'Inter di Frank De Boer domani sera scenderà in campo contro la Roma allo stadio Olimpico. Dal quartier generale nerazzurro il tecnico interista presenta la sfida alla formazione giallorossa. FcInter1908.it vi riporterà le dichiarazioni dell'allenatore in conferenza stampa ad Appiano Gentile: "Preoccupato per queste partenze? Abbiamo parlato di questo cosa, io non voglio vedere l'atteggiamenti visto contro lo Sparta, era solo per me una questione di atteggiamento. Per me la partita non inizia quando l'arbitro fischia, deve iniziare prima, perchè si deve avere il giusto polso della gara. Se pensiamo alla gara quando fischia l'arbitro è tardi e dobbiamo cambiare questo. Contro la Roma è sempre facile stare attenti, voglio vedere una grande squadra non solo contro le grandi, ma contro tutti gli avversari"

ROMA - "tutti i miei giocatori sono pronti per giocare, è un lusso per me avere calciatori a disposizione. Oggi ho sentito che i miei giocatori sono pronti per giocare contro la Roma"

TOTTI - "La Roma è una squadra fortissima, con molta qualità in tutte le zone del campo, per me è una squadra molto buona. Se non ci facciamo trovare pronti sarà una gara molto difficile perchè hanno giocatori che possono fare la differenza. Totti? Per me è un grande giocatore, sempre pericoloso, uno che può segnare in qualunque momento. Non è semplice da marcare, ha tanta esperienza, quando entra in campo riesce a cambiare il gioco della sua squadra"

BROZOVIC-JOAO - "Stanno tutti bene, Joao si è allenato bene, anche Brozo, abbiamo tanti giocatori che devono essere pronti per la convocazione"

CRITICHE - "Non è un problema, per me è sempre lo stesso, quando giochiamo una volta bene e una volta male le critiche ci sono sempre, non è un problema per me perchè stiamo seguendo un progetto, una filosofia, ci vuole tempo ed ho visto che stiamo andando nella giusta direzione e - anche se la gara contro lo Sparta non è andata bene - in allenamento abbiamo fatto passi avanti"

ANSALDI - "Non ha ancora i 90 minuti nelle gambe ma è pronto per giocare"

RISPOSTE DEI GIOCATORI SUI BLACK OUT - "Abbiamo parlato con tutti e poi con i giocatori in maniera individuale. Si può migliorare, ognuno nel suo gioco, per me non è un problema quando un giocatore sbaglia però deve capire che deve cambiare modo e quando un giocatore ha la predisposizione ad ascoltare per me va bene, io li ascolto e quando hanno dei buoni argomenti, ascoltano"

INTER E ROMA, CHI RISCHIA? - "Tutte le squadre vogliono vincere, sia in coppa che in campionato, sono due squadre con molta qualità e solo una questione di tempo e la squadra arriverà ad un buon livello. La Roma è una squadra che può vincere contro chiunque"

MORATTI - "La prima volta che sento di un suo possibile ritorno. Io sto preparando una gara importante per noi, sulle speculazioni giornalistiche non posso dir nulla, noi dobbiamo pensare alla gara di domani"

SOCIAL BROZOVIC - "Tutti i miei giocatori devono capire che i social media sono molto importanti ma pericolosi. Devono capire quando utilizzarli e in quel momento forse non era giusto utilizzarli ma sono cose che riguardano la società. Ad esempio ho visto uno snapchat di un portiere dell'Ajax tra primo e secondo tempo, per me non è giusto. Se lo dovesse fare un mio giocatore? Un giocatore deve esser concentrato sulla gara, come ho detto, le partite non iniziano al fischio d'inizio, iniziano prima. Dal punto di vista professionale, non esistono queste cose"

SCELTE DEFINITIVE? - "Vogliamo vincere tutte le gare, ma in alcuni momento devo decidere quale sia il miglior giocatore da inserire in un determinato momento. Devo valutare la forma, la condizione, in questo momento i miei giocatori non sono pronti per giocare ogni tre giorni, tutti gli allenamenti influiscono molto nella testa e nel fisico. Quando è troppo per i miei giocatori, rischio che qualcuno possa infortunarsi, ed è una situazione molto delicata. Per esempio Joao Mario, dal nulla, si è infortunato, perchè ha cambiato squadra, allenamento, ecc...Da gennaio potranno giocare tutti ogni tre giorni"