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Di Biagio: “Inter, vinci con Toro e Atalanta e per la CL è quasi fatta. Ma se sbagli…”

L'attuale ct dell'Italia ha parlato in un'intervista a la Gazzetta dello Sport

Marco Macca

In pochi, meglio di Luigi Di Biagio, possono giudicare al meglio quanto sta avvenendo nella lotta per un posto in Champions League tra Roma, Inter e Lazio. L'attuale ct ad interim della Nazionale, infatti, ha giocato in tutte e tre le squadre: nato come calciatore nelle giovanili biancocelesti, ha girato in varie piazze per poi affermarsi ad alti livelli con la maglia giallorossa tra il 1995 e il 1999. Subito dopo, l'esperienza all'Inter, tra alti e bassi, fino al 2003. Intervistato da la Gazzetta dello Sport, dunque, Di Biagio ha voluto dare un suo parere alla lotta a tre per i due posti rimanenti per l'Europa più bella, analizzando vari aspetti della corsa:

CONDIZIONE - "L’Inter ha ritrovato la condizione fisica migliore al momento giusto: adesso è un fattore che può fare la differenza. La Lazio delle tre è stata la più continua: pochi alti e bassi, dall’inizio. E nonostante abbia giocato tante partite, l’altra sera con il Salisburgo l’ho vista ancora benissimo. La Roma, che ha puntato da subito sul gioco, dopo aver insistito a costo di prendere qualche schiaffo comincia a vedere i frutti del suo lavoro".

CALENDARIO - "All’ultima c’è Lazio-Inter: per la Roma è come avere una partita in più e sarebbe divertente se dovesse ritrovarsi a tifare Lazio, visto che con l’Inter è anche in svantaggio negli scontri diretti. Però molto dipenderà dal derby, che la Lazio può solo vincere e la Roma proverà a vincere ma può accontentarsi di non perdere. In questo caso sarà l’Inter a tifare Lazio, ma può bastarle tifare per se stessa: le prossime due partite in trasferta a Torino e Bergamo sono complicate, molto, ma se ne esce bene diventa la favorita numero uno. A quel punto non dico che sarebbe fatta, ma quasi: la Champions potrebbe solo buttarla via".

PUNTO DEBOLE - "Per l’Inter sbagliare le prossime due: invece di essere una spinta, in quel caso possono diventare un peso".

(Fonte: la Gazzetta dello Sport)