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ESCLUSIVA Biasin: “CL? Miracolo sportivo, Pioli da tenere. Prenderei Berardi. Suning…”

Fabrizio Biasin ha parlato a FCINTER1908.IT del futuro dell'Inter, di mercato e di tanto altro ancora

Eva A. Provenzano

Il momento dell'Inter, il futuro del club e dei suoi protagonisti, le aspettative di un tifoso, le note di un addetto ai lavori. C'è un po' di tutto questo nell'intervista di FCINTER1908.IT a Fabrizio Biasin, noto giornalista e tifoso nerazzurro. Gli abbiamo chiesto cosa pensa del progetto di Suning, di quello che si aspetta e tanto altro ancora. Ecco cosa ci ha risposto:

-Ciao Fabrizio. E’ da tempo che all’Inter si parla di ricostruzione: questo progetto secondo te a che punto è?

Credo che la ricostruzione sia a buon punto. L’ho scritto un po’ di tempo fa, è stato un anno disastroso dal punto di vista sportivo, ma è stato uno dei più fortunati della storia dell’Inter. Chi ha acquistato la società, Suning, ha intenzioni molto serie e c’è molta passione da parte di Zhang per questa squadra. Il loro progetto sta già facendo tantissimo, in concreto spendendo tanti soldi, e poi ovviamente serve tempo per i risultati, ma possono fare tante anche per il futuro.

-E’ stato un anno difficile dal punto di vista sportivo. Prima Mancini, poi de Boer, ora Pioli. L’Inter ha ancora buone chance di raggiungere il suo obiettivo?

Le possibilità sono legate ad un miracolo sportivo, quindi essendo un miracolo sportivo si tratta di qualcosa di raro. Si sta facendo l’impossibile per raggiungerlo, bisogna vincere anche gli scontri diretti. Fino a quando c’è una speranza bisogna perseguirla e la squadra in questo momento sta perseguendo l’obiettivo e ci credono più di quanto possano fare alcuni tifosi e quindi fino a che c’è la possibilità di crederci bisogna farlo.

Cosa ha fatto Pioli di così speciale per farsi seguire in questo modo?

Pioli non ha fatto nessun lavaggio del cervello a nessuno, ha messo i giocatori al loro posto e ha fatto anche quello che aveva chiesto de Boer, cioè asciugare la rosa. Un errore iniziale, oltre a quello di aver cominciato tardi la stagione, è stato quello di accumulare giocatori, ma ad un certo punto bisognava dimostrare di non essere solo bravi a comprarli, ma anche poi a venderli. Era una cosa che Ausilio aveva in testa, ma non gli è stato concesso anche perché quello della scorsa estate è stato un mercato particolare. Adesso con la squadra più logica le cose sono migliorate. C’è stato anche l’arrivo di Gagliardini che permette a tutti di giocare nel loro ruolo e di rendere al meglio delle loro qualità perché nella rosa dell’Inter di qualità ce n’è tanta.

-A proposito di Gagliardini, che acquisto è stato?

L’Inter aveva la possibilità di acquistare un solo giocatore con la formula del prestito e ha puntato la sola fiche che aveva su di lui, se lo ha fatto è perché ci credeva davvero. E da quello che si è visto finora pare proprio che la fiche sia stata puntata sul tavolo giusto. Gagliardini non sente il peso della maglia, riesce a fare bene il suo lavoro e soprattutto ha tanti margini di miglioramento, il che fa pensare ad un buon presente, ma anche ad un buon futuro.

-E invece a proposito di Pioli, credi che abbia buone chance di essere confermato a prescindere dalla qualificazione in Champions?  

Penso che avrebbe poco senso ricominciare con un nuovo tecnico. Il club è stato bravo a correggere in corsa un errore fatto a inizio stagione. De Boer è un bravo tecnico, ma non era stato considerato il fatto che gli sarebbe servito del tempo.  L’Inter ha riparato puntando su un profilo di un allenatore italiano, bravo, e non vedo perché ripartire da capo. Pioli sta facendo ampiamente il suo lavoro e conosce molto bene la squadra, si è ambientato alla Pinetina subito e credo sia da riconfermare a prescindere dal terzo posto.

-Di Gabigol che idea ti sei fatto: credevi giocasse così poco quando è arrivato?

Pensavo potesse giocare e farsi vedere di più, sinceramente. Ma chi gioca davanti a lui è forte, penso a giocatori come Icardi e Candreva, che giocano nella sua zona di competenza. E’ un giocatore ancora acerbo, che ha bisogno di conoscere il calcio. Anche se penso non valga i trenta milioni spesi, penso anche che non sia il bidone che si vuole far credere. Purtroppo per lui, in questo momento l’Inter non ha bisogno di puntare su di lui in attacco.

Per il mercato estivo si parla di grandi nomi: Berardi, Verratti, Bernardeschi, James. Se dovessi puntare un euro sul grande colpo su chi lo punteresti?

Premetto che li vorrei tutti da Messi in giù. Ma bisogna essere logici. In estate si farà il tentativo di arrivare ad un difensore centrale forte. Si parla di Manolas, ma non c’è solo lui. Si cercherà un esterno di difesa, su Rodriguez sono stati fatti dei sondaggi, ma è ancora presto per pensare ad una trattativa chiusa. E poi ci sono questi giovani italiani, come Berardi che secondo me è una possibilità anche se ci sono delle complicazioni sulle opzioni. Sarà un mercato interessante e anche se non si prende Messi, questo bisogna dirlo perché è un giocatore che è impossibile da prendere e non per questo la proprietà non tiene all’Inter, si potrebbe pensare anche ad un vice Icardi perché serve qualcuno davanti che garantisca quei gol che magari in un certo momento l’argentino non può garantire.

-E se da tifoso potessi chiedere un regalo a Suning cosa chiederesti?

Mai esagerare nelle richieste. Facile dire Messi, ma stiamo con i piedi per terra. A me piacerebbe Berardi perché ha un potenziale importante, anche se ha qualche problemino fisico di troppo, perché è super interista anche si pensa ad alcune dichiarazioni che ha fatto. Potrebbe essere un buon acquisto per l’Inter.

(FONTE: FCINTER1908.IT)

SI RINGRAZIA FABRIZIO BIASIN PER LA GENTILEZZA E LA DISPONIBILITA’