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Genoa o Bologna per Gabigol, ma l’Inter valuta l’ipotesi Liga e Pioli…

L'attaccante brasiliano non trova spazio in nerazzurro e potrebbe già migrare altrove nel prossimo mese di gennaio

Alessandro De Felice

L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport evidenzia ancora una volta il “caso” Gabigol, che finora non è riuscito a trovare spazio in nerazzurro. Fatto molto strano visto che tra ingaggio e cartellino l’Inter ha investito per lui somme molto elevate, a questo punto sarà opportuno rivalutare ogni cosa a gennaio. Le squadre interessate ci sono e la società di corso Vittorio Emanuele ha già intavolato qualche discorso. Liga e Serie A le possibilità più concrete, mentre un ritorno in Brasile potrebbe essere un passo indietro per la giovane punta, che la vivrebbe quasi come una sconfitta.

LE PAROLE DELL'AGENTE - "Il protezionismo esasperato può avere effetti controproducenti. Come un medicinale scaduto causa depressione, mal di testa, dolori di stomaco. La situazione di Gabigol non è ancora arrivata all’esasperazione, anche se le parole di Wagner Ribeiro – agente del brasiliano alla pari del padre Valmir – fanno pensare che da quella parte il margine sia sottile. «Gabriel non è affatto felice in questo momento. Non si tratta di questioni di spogliatoio con i compagni di squadra, il problema è che non ha mai una possibilità per scendere in campo». L’agente ha evidenziato sulla cifra che ricorda i minuti giocati dal suo assistito finora con l’Inter: 21, recupero compreso, contro il Bologna. Pochi, pochissimi, quasi nulla se proporzionati al costo dell’operazione. Il cartellino è stato pagato 29,5 milioni al Santos e al giocatore andranno 3,5 milioni fino al 2021".

GENOA, BOLOGNA E LIGA - "«A gennaio vogliamo che la situazione si risolva - aggiunge Ribeiro -. De Boer, poco prima di essere mandato via, disse a Kia Joorabchian che con Gabriel non c’era alcun problema, ma adesso anche Pioli, proprio come l’olandese, non sta offrendo alcuna chance al ragazzo. Se non entra in campo nemmeno quando l’Inter è sotto di tre gol come a Napoli, quando giocherà?». Sicuramente non accadrà domani sera contro lo Sparta Praga: il giocatore non è in lista per l’Europa League. Domenica sera contro il Genoa, invece, sarà riproponibile il quesito. Sul futuro di Gabriel si interroga per prima l’Inter che considera l’attaccante un progetto a lunga scadenza. E a gennaio, se il parco offensivo resterà affollato, andrà via. Non ci sono trattative in corso, solo qualche chiacchiera informale. L’Inter deve cercare quale progetto tattico e tecnico possa aiutare Gabriel a giocare con frequenza oltre a un allenatore che sappia (e che apprezzi) lavorare con i giovani. Facendo una panoramica, saltano all’occhio due soluzioni. Una potrebbe essere il Genoa di Juric nel caso in cui Pavoletti dovesse lasciare la squadra. Un’altra potrebbe essere il Bologna con Donadoni che potenzierebbe il reparto degli esterni. Se invece Gabriel dovesse finire la stagione all’estero, sarebbe più comprensibile cercare una soluzione nella Liga spagnola dove il modo di giocare si avvicina al brasiliano. E questo caso potrebbe richiamare alla memoria Coutinho finito sei mesi in prestito all’Espanyol nel 2012".

LA PALLA PASSA A PIOLI - "L'Inter intende vederlo giocare con regolarità in Europa, meglio se in Italia. Nell’immediato toccherà a Pioli trovare una soluzione: tra Genoa, Sassuolo e Lazio si augura che si vengano a creare le condizioni per mettere in campo Gabigol. Il momento attuale è figlio di alcune scelte pregresse. Innanzitutto quella di acquistare un ventenne a quella cifra, con una presentazione da stella affermata, sottovalutando un paio di dettagli: l’attacco pieno e le sue caratteristiche, da seconda punta o esterno poco abituato a lavorare attivamente in transizione. E poi esiste un atteggiamento non ancora europeo nella quotidianità, nel lavoro alla Pinetina. Ma evidentemente i 3,5 milioni all’anno hanno dissipato i dubbi di Gabriel e degli agenti..."

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