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Icardi e Perisic i due fenomeni di Spalletti. E’ terza vittoria consecutiva, significa che…

Icardi segna il 5° gol in 3 gare e Perisic ne fa uno da fenomeno: quando ha vinto le prime tre, Inter sempre tra le prime 4

Francesco Parrone

Semplici può essere soddisfatto della sua Spal, ma i fenomeni li ha Spalletti. E Icardi e Perisic confermano di esserlo. Secondo quanto riporta anche TuttoSport, tutte le otto reti sin qui realizzate dall’ Inter portano la loro firma: Icardi ne ha segnate cinque, Perisic due e l’unico ad accomodarsi al tavolo, ovvero Vecino, lo ha fatto grazie a un assist del croato.

I “Due Fenomeni” hanno permesso a Spalletti di centrare il terzo successo nelle prime tre giornate di campionato: nell’era dei tre punti l’ Inter ci era riuscita soltanto altre tre volte (nel 2015/16 con allenatore Roberto Mancini, nel 2002/03 con Hector Cuper e nel 1997/98 con Gigi Simoni) ed era sempre arrivata tra le prime quattro, posizione che porta dritta in Champions, obiettivo minimo per rendere soddisfacente la stagione.

Tra l’altro l’ Inter non ha preso ancora gol in casa. Ieri la Spal - pur creando più di una situazione interessante - ha tirato una sola volta nello specchio: solo a Palermo (22 gennaio) i nerazzurri erano riusciti a fare meglio mantenendo del tutto immacolata la fedina di Handanovic.

Merito di Skriniar, il cui sbarco alla Pinetinaha ridato sicurezza pure all’ultimo, claudicante Miranda. Ieri l’ex centrale della Sampdoria avrebbe potuto festeggiare la sua prestazione da professore ancora meglio, ma la traversa ha negato maggior fortuna al terra-aria scagliato dai trenta metri al 30’ della ripresa, quando il match era ancora sull’1-0.

Nel pranzo domenicale santificato al pallone ha fatto il suo esordio tra i titolari pure Dalbert che ha badato più a svolgere bene la fase difensiva piuttosto che a stupire con qualche cavalcata a tutta velocità i 57mila accorsi a San Siro anche perché spinti dalla curiosità di vederlo all’opera: atteggiamento responsabile che dimostra la maturità di un giocatore che, c’è da scommetterci, dopo qualche mese passato nella bottega di Spalletti diventerà un grande laterale.

(Fonte: Stefano Pasquino, TuttoSport 11/09/17)

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