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Inter, di Rafinha ne esistono pochi. Ma di Cancelo esiste solo Cancelo: con lui copri tre ruoli in uno

L'Inter non riscatterà Rafinha e Cancelo ma conserva la speranza di poterli trattare dopo il 30 giugno

Daniele Mari

La delusione è tanta, mitigata per il momento dalla speranza che sia un arrivederci e non un addio. L'Inter non ha potuto riscattare Rafinha e Cancelo, due pilastri della corsa Champions conclusasi con il trionfo di Roma. Rafinha e Cancelo, per età e qualità, sono due giocatori assolutamente da progetto Inter di alto livello. Lo sa la società in primis, lo sa Luciano Spalletti e lo sanno i tifosi. Era impossibile riscattare i due giocatori, per i quali servivano quasi 80 milioni di euro, dovendo racimolare già una quarantina di milioni in plusvalenze per soddisfare la sete di pareggio di bilancio della Uefa.

La speranza, come detto, è che i due giocatori siano ancora sul mercato il primo luglio, così da poterli trattare con Barcellona e Valencia. Molto si è dibattuto, anche tra i tifosi, su quale sia la reale priorità, nel caso in cui non sia possibile averli entrambi. Rafinha sembra più abbordabile, con il Barcellona che non ha imminente bisogno di denaro e può permettersi di concedere un prestito con eventuale obbligo di riscatto.

Giocatori come Rafinha, con quella qualità e soprattutto quell'attitudine alla vittoria che rifiuta lo sconforto quando le cose si mettono male, sono merce rara nel mercato di oggi. Difficilissimo trovare, a 35 milioni di euro, un giocatore che interpreti quel ruolo tra le linee con quella qualità e continuità dimostrata dal brasiliano.

Ma, a mio modo di vedere, se di Rafinha ne esistono davvero pochi, di Cancelo non ne esiste nessuno se non...Cancelo appunto. Il terzino portoghese interpreta il ruolo come nessuno: è terzino, primo regista offensivo e anche trequartista, con quei piedi che si ritrova. Perderlo sarebbe veramente una iattura. Vrsaljko, Semedo sono sicuramente ottimi interpreti del ruolo di terzino ma non hanno l'impatto di Cancelo sulla manovra della squadra. Nel corso degli anni, è stata proprio l'Inter a a fornire la prova al mondo di quanto sia difficile trovare terzini veramente affidabili, tanto a destra quanto a sinistra. La società nerazzurra è stata talmente in difficoltà, soprattutto a sinistra (persino nell'anno del Triplete ha dovuto giocarci un adattato ndr), da doverci dirottare D'Ambrosio proprio quando a destra è esploso Cancelo. Finalmente una soluzione, non una toppa.

Rafinha è raro, Cancelo è unico. L'Inter ci pensi a lungo prima di non considerarlo la priorità.