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Inter, il fattore Spalletti non può bastare: Cancelo e la difesa a tre le novità…

Il portoghese potrebbe dare maggiori soluzioni tattiche a Spalletti

Francesco Parrone

L’improvvisa "austerity" di Suningha di fatto troncato a metà il mercato di Sabatini e Ausilio, consegnando a Spalletti una rosa piena di lacune, sia dal punto di vista tecnico sia sotto l’aspetto numerico. Secondo La Gazzetta dello Sport i problemi generali riguardano: reparto dei centrali difensivi ridotto all’osso; centrocampo privo poi di dinamismo, forza pura e di un uomo da sette-otto gol a campionato; quindi, là davanti, assenza di fantasia, di uno specialista dell’ "uno contro uno" e di un concreto vice Icardi. Mancanze piuttosto pesanti, c’è allora soprattutto la mano del tecnico toscano sugli attuali numeri della squadra: terzo posto; sedici punti conquistati su diciotto a disposizione (spicca la vittoria dell’ Olimpicocontro la Roma); appena due reti subite, miglior difesa del campionato. Ma alla lunga non potrà bastare il fattore Spalletti per tornare nell’ Europache conta, obiettivo unico in questa stagione. Al momento nettamente più forti e complete, infatti, le rose di Juventus, Napoli e Roma, con Lazio e Milan a contendere di fatto il quarto posto all’ Inter.

Il piano è obbligato: restare aggrappati al gruppo principale per poi intervenire in maniera importante sul mercato di gennaio e produrre così lo scatto decisivo. Impresa non semplicissima quella di arrivare a fine anno nella zone calde della classifica. Gli ultimi 180’ di campionato in particolare hanno raccontato un’ Inter solida sì, ma soprattutto macchinosa, monotona, di facile lettura per gli avversari e parecchio timida negli ultimi venti-trenta metri. Di sicuro va allora "inventato" qualcosa di diverso già con gli uomini oggi a disposizione. E in questo senso appare decisivo l’imminente recupero di Joao Cancelo: il 23enne esterno portoghese dovrebbe essere a disposizione subito dopo la sosta internazionale e potrà garantire a Spalletti varie soluzioni tattiche e un apporto concreto a livello di intensità, velocità e forza fisica.

Nei pensieri di Spalletti, c'è anche l'ipotesi 3-4-2-1: Handanovic in porta; D’Ambrosio, Miranda e Skriniar in difesa; Cancelo e Dalbert sulle fasce; Gagliardini e Borja Valero a dettare i tempi; Perisic ed Eder a supporto di Icardi. Due le alternative principali: il giapponese Nagatomo per Dalbert e baby Karamoh per Eder o Perisic. Karamoh a dire il vero ha già dimostrato di poter essere una buonissima alternativa a gara in corso anche nel 4-2-3-1.

(Fonte: Mirko Graziano, La Gazzetta dello Sport 26/09/17)

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