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Inter in Europa League: perché sì, perché no. Suning sogna in grande, i giocatori…

L'Inter può ancora aggiudicarsi un posto in Europa League? Ecco le motivazioni del club nerazzurro per agguantare il treno europeo

Sabine Bertagna

Qualità e difetti: l'Inter si guarda allo specchio e cerca di ricomporre le motivazioni per lo sprint finale di stagione. Cinque gare per riuscire a centrare l'ultimo, ormai, obiettivo rimasto: l'Europa League. Il Giorno, a questo proposito, ha analizzato i punti a favore e i limiti sui quali i nerazzurri devono contare per poter favorire le ambizioni del gruppo Suning. La nuova proprietà utilizzerà questo ultimo segmento di campionato per tirare le somme, giudicare i singoli e programmare investimenti importanti per il mercato estivo. Imperativo di tutti, quindi, giocarselafino alla fine.

EUROPA, PERCHÉ SÍ

LA QUALITÀ DELLA ROSA - La cifra tecnica dei giocatori che compongono la rosa è buona. Il gruppo a disposizione di Pioli non è per nulla scarso, se parliamo strettamente di capacità calcistica. Infatti  sono tanti gli elementi che hanno mercato, un po’ in ogni reparto. E Icardi è in forma super.

IL PUBBLICO - Tre delle cinque sfide che attendono i nerazzurri da qui a fine stagione si disputeranno sul terreno casalingo del Meazza. La tifoseria interista si è finora dimostrata

encomiabile, guardando ai numeri delle presenze a San Siro. Il dato sull’affluenza continua a

premiare il pubblico della Beneamata come quello più affezionato, sorprendente se si tiene in considerazione il settimo posto finora raggiunto.

LA RICONFERMA - Le prossime gare sono quelle in cui i giocatori si giocano la permanenza in vista del prossimo anno. Tutti sanno, al centro sportivo Suning, che la dirigenza sogna in grande e farà forti investimenti, il che invoglia chi è già ad Appiano a restare per provare a giocarsi finalmente qualcosa di importante. Un privilegio che va meritato sul campo nei cinque appuntamenti che restano.

EUROPA, PERCHÉ NO

TREND NERO - La classifica pone l’Inter a due punti dalla zona Europea, dopo che per mesi si è sognato di poter andare a giocarsi con il Napoli il terzo posto. Sfumato il sogno Champions,

la squadra è crollata e la discesa agli inferi non accenna a placarsi, come dimostrano i due soli punti raggranellati nelle cinque gare intercorse dalla sfida al Torino a quella con la Fiorentina.

CALO FISICO - La condizione fisica non è certo un punto in favore della rincorsa al sesto posto.

Di recente i nerazzurri hanno preso troppi gol nella ripresa: due contro Toro, Samp e Milan, addirittura quattro a Firenze. La squadra corre poco e male, anche per questo è stata chiesta una reazione d’orgoglio al gruppo.

IL CALENDARIO -  Si partirà domenica sera contro il Napoli, che all’andata al San Paolo vinse 3-0 e oggi è indubitabilmente più forte. Poi a genova contro i rossoblu, a San siro contro il Sassuolo, a Roma contro la Lazio e a San Siro contro l'Udinese.

(Il Giorno)

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