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Inter: summit di mercato a Nanchino con Spalletti, Zhang e Sabatini. Perisic…

Spalletti è dunque pronto per imbarcarsi per Nanchino ed incontrare Zhang Jindong

Riccardo Fusato

Spalletti è dunque pronto per imbarcarsi per Nanchino ed incontrare Zhang Jindong, ed è bene precisarlo non sarà soltanto una visita di cortesia – non essendo previsto un viaggio del boss a Milano, l’incontro sarebbe slittato alla tourné asiatica della seconda metà di luglio – ma anche l’occasione per fare un vero punto di mercato. Da qualche giorno è infatti a Nanchino anche Walter Sabatini, il nuovo coordinatore tecnico di Suning Sports alle prese con un complicato casting per scegliere l’allenatore del Jiangsu. L’altra squadra di Suning infatti è in piena crisi: penultima in campionato con appena una vittoria in 12 partite e appena eliminata agli ottavi dalla Champions asiatica. Esonerato a fine aprile il sudcoreano Choi Yong-Soo, si va verso un tecnico europeo o comunque che abbia allenato nel Vecchio Continente. Anche se lavora su due tavoli delicati, Sabatini si sta comunque concentrando sulle cose interiste. Malgrado le conference call dei giorni scorsi, le prossime ore serviranno anche per gettare le basi di un mercato scattato in ritardo per diversi motivi. Da quando Suning ha preso la maggioranza del club, giusto un anno fa, ogni viaggio interista a Nanchino è coinciso con delle svolte per il club. Quello del 6 giugno scorso ha segnato il passaggio azionario dalla gestione Thohir; quello di Ausilio in dicembre ha dato il via per Gagliardini; quello infine di Steven – che ormai vive a Milano – a inizio maggio portò all’esonero di Pioli e all’insediamento di Sabatini. Con un Milan scatenato, una Juve che ha preso Schick, ci sta che il grande capo spinga per un colpo che dia l’idea della potenza di fuoco di Suning. Vero che prima bisognerebbe vendere per rispettare gli accordi con l’Uefa, ma per trovare i 30 milioni necessari entro fine giugno potrebbero bastare le sinergie commerciali dei cinesi e la cessione di qualche pesce piccolo. Senza bisogno di sacrificare per forza il gioiello Perisic.

(Gazzetta dello Sport)