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Inter, Suning vuole italiani e non bada a spese: 100 mln per il duo. E se Icardi…

La sensazione, per il momento, confermata anche nei fatti è che l'Inter del 2017/2018 sarà molto più italiana di quella attuale

Riccardo Fusato

La sensazione, per il momento, confermata anche nei fatti è che l'Inter del 2017/2018 sarà molto più italiana di quella attuale. Agli acquisti di Eder Caprari, Candreva e, dell'ultimo arrivato, Gagliardini, nel prossimo giugno se ne potrebbero aggiungere altri nati in Italia e di grande talento, gente nel giro della Nazionale che Suning è disposto a pagare parecchi soldi. Perché in corso Vittorio Emanuele e pure a Nanchino non è sfuggito che la Juventus degli Agnelli e in precedenza il Milan di Berlusconi avevano tratti distinti... italiani. Avanti dunque con le idee-trattative per la prossima stagione: per Bernardeschi un tentativo è già stato fatto la scorsa estate e tra 6 mesi ci sarà il bis, fermo restando che i cinesi hanno già messo in preventivo di dover pagare 40-50 milioni di euro perché il ragazzo di Carrara in questo campionato ha visto lievitare la sua valutazione.

A Parigi c’è un altro italiano per il quale Ausilio stravede: Marco Verratti. Per l’ex Pescara, se possibile, la concorrenza è ancora più forte rispetto a Bernardeschi visto che il centrocampista abruzzese è appetito da Juventus, Bayern Monaco, Real Madrid oltre che dalla Premier. Quanto può costare? Almeno 60 milioni, senza contare che in estate potrebbe esserci un’asta. E poi c’è Berardi, che domenica è tornato in campo con il Sassuolo dopo un lungo infortunio. Premesso che per lui ci sarà da convincere Squinzi e da vincere il braccio di ferro con la Juve che sul giocare ha una specie di opzione, il calabrese pochi mesi fa era valutato sui 30 milioni. Da qui a fine anno vedremo. In caso di cessione di Icardi (non in programma), “all-in” per Andrea Belotti.

(Corriere dello Sport)

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