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Simeone furibondo: l’ennesima scoppola con il Real lo allontana da Madrid? L’Inter…

Quello che filtra nel posr derby di Madrid, parla di un Diego Simeone imbufalito con i suoi

Riccardo Fusato

Quello che filtra nel post derby di Madrid, parla di un Diego Simeone imbufalito con i suoi: "Se qualcuno non se la sente di giocare mercoledì prossimo, che lo dica ora". Non era esattamente un Simeone conciliante quello che si è presentato nello spogliatoio degli ospiti del Bernabeu martedì notte. Il 3-0 incassato dal Madrid aveva appena aperto ferite potenzialmente mortali sul suo Atletico. Un Atletico molle e senz’anima. E nelle tavole del Cholismo se giochi senza passione e con il fuoco sacro ridotto a pacifiche braci non vai da nessuna parte. O meglio, vai incontro alla furia del tecnico. Però non è colpa di Simeone se l’Atletico aveva un pivote titolare, Augusto Fernandez, e quando si è rotto il ginocchio non è stato sostituito perché la Fifa ha stoppato il mercato dei colchoneros per irregolarità nell’acquisto di minori. E non è colpa del Cholo se in un paragone secco tra le panchine delle due squadre di martedì nessuno dei suoi rimpiazzi aveva le qualità per finire non tra i titolari, ma nemmeno tra le riserve del Madrid. E con Gabi che va verso i 34 anni è chiaro che l’equilibrio, base fondamentale del grande Atletico del «Cholo», è venuto meno. Simeone ha commesso errori puntuali, ma è altrettanto vero che con la sua tenacia, la sua fede, la sua capacità di fare rendere giocatori normali al 200% ha mascherato gli evidenti limiti dell’Atletico facendo pensare che la distanza dal Madrid non fosse poi così grande. Ora il re Colchonero è nudo, e il «Cholo» l’ha anche fustigato. Perché sa che mercoledì prossimo, nel giorno in cui calerà il sipario europeo sul Calderon, l’Atletico non potrà permettersi di nuovo una gara tanto remissiva. Ecco perché ha avvisato i suoi. Ha parlato anche di rimonta, e ha fatto bene. Ma l’idea è quella di evitare che la quarta scoppola presa in 4 anni dal Madrid, e qui ci sarebbe da aprire il capitolo della psicanalisi colchonera, non sia tanto forte da provocare sconquassi psicologici non controllabili. E che potrebbero spingerlo a riconsiderare la sua promessa di fede fatta all’Atletico per il 2017-18. A Milano, zona nerazzurra, seguiranno la gara con grande attenzione. E probabilmente tiferanno Real Madrid.

(Gazzetta dello Sport)

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