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Via alla nuova Inter, Suning conferma Spalletti? Mercato: sogno a centrocampo e big in attacco

Settimana prossima vertice di mercato in casa Inter per decidere le linee della prossima stagione

Andrea Della Sala

L'Inter è concentrata sul presente e sulla conquista della qualificazione alla prossima Champions, ma butta un occhio anche al futuro e alla prossima stagione. La prossima settimana ci sarà una riunione tecnica importante con Marotta, Ausilio e Gardini per pianificare le linee guida della prossima campagna acquisti. "Parallelamente l’allenatore sta già lavorando all’estate (con il probabilissimo ritorno a Pinzolo per il ritiro estivo considerato che la Pinetina sarà chiusa per lavori, quindi la tourné in Asia per la International Champions Cup tra Nanchino e Singapore con appendice finale a Londra). Due indizi che riportano l’uomo di Certaldo al centro del progetto Inter, questo anche se il suo futuro è ancora tutto da scrivere. Cresce però la sensazione che centrare la qualificazione in Champions (non all’ultima giornata come un campionato fa...), potrebbe bastare a Spalletti per vedersi confermata la fiducia da Suning", si legge su Tuttosport. 

"Questo per un paio di buoni motivi. Il primo è economico: licenziare Spalletti costerebbe potenzialmente 20 milioni al club, il che significherebbe sacrificare un possibile acquisto per finanziare il ribaltone in panchina. C’è poi l’aspetto tecnico della questione: all’Inter occorre un allenatore che costruisca un gruppo vincente e Spalletti ha proprio il profilo che serve a Suning. Caratteristiche che lo accomunano ad Antonio Conte (primissima scelta in caso di cambio in panchina) e Maurizio Sarri (possibile alternativa sempre che prima non l’abbia bloccato la Roma). Nel valutare il lavoro di Spalletti andranno considerati molti aspetti e anche alcuni validissimi alibi in favore dell’allenatore: quasi superfluo, in tal senso, ricordare come l’Inter è uscita dalla Europa League, mentre la Champions è ancora una ferita aperta. Ciò nonostante l’Inter era in quarta fascia e, dopo tutto, è arrivata a giocarsi gli ottavi all’ultima gara in un girone dove era chiusa nei pronostici da Barcellona e Tottenham, che peraltro hanno raggiunto entrambe i quarti. Piuttosto andrà analizzato perché l’Inter con Spalletti ha sempre vissuto dei pesanti black-out tra metà dicembre e fine gennaio (quando è arrivata pure l’eliminazione in Coppa Italia con la Lazio, ma solo ai rigori). Alla fine molto conterà il rush finale in campionato e pure il piazzamento che avrà l’Inter rispetto alle altre contendenti al podio: metro di paragone saranno i 19 punti accumulati nell’ultimo torneo dal Napoli e i 5 dalla Roma. Qualora l’Inter chiudesse al terzo posto, annullando il gap con la Roma e diminuendo sensibilmente quello con la squadra di Ancelotti, il risultato in campionato verrebbe considerato comunque come positivo". 

"Di certo l’uomo di Certaldo (oppure chi ne raccoglierà l’eredità) avrà una squadra molto più corazzata rispetto all’attuale. L’acquisto di Diego Godin va posto come metro di paragone: l’Inter vorrà solo giocatori pronti. A centrocampo ci saranno un paio di colpi (il grande sogno porta a Rakitic) mentre in attacco, oltre al sostituto di Icardi (Dzeko e Zapata si giocano la maglia) arriverà un altro big (Dybala il preferito). Stesso metro verrà utilizzato per il laterale che manca in rosa: Cedric non verrà riscattato in favore di Darmian, uno che (forse non a caso) può giocare indifferentemente a tre oppure a quattro", spiega Tuttosport

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