editoriale

Bona fortuna

“A volte si devono trovare formule per i problemi legati al FPF. Da qualche parte bisogna inventarsi le cose. Bonazzoli ora è un giocatore dell’Inter e credo lo sarà in futuro.” Ha risposto così Roberto Mancini alla nostra...

Sabine Bertagna

"A volte si devono trovare formule per i problemi legati al FPF. Da qualche parte bisogna inventarsi le cose. Bonazzoli ora è un giocatore dell'Inter e credo lo sarà in futuro." Ha risposto così Roberto Mancini alla nostra domanda in conferenza sulla trattativa con la Samp che vede protagonista Federico Bonazzoli, 17 anni, all'Inter da quando ne ha 7. Ma come, vendiamo Bona? Questo è stato il primo pensiero dei tifosi nerazzurri. Di chi lo ha visto crescere e segnare gol in tutte le categorie. Di chi ha pochi dubbi sul fatto che sia forte. Tremendamente forte. Di chi ha creduto in lui da subito. Il calcio a volte ha sfumature amare.

Bonazzoli gioca sotto età da sempre. Quando ha esordito in prima squadra è apparso evidente che il suo posto fosse più lì che altrove. Quest'anno per lui 215 minuti giocati tra tutte e tre le competizioni (campionato, Coppa Italia ed Europa League). Era necessario venderlo? A giudicare dalle cifre che stanno emergendo l'operazione risulta economicamente molto vantaggiosa per i nerazzurri. Tenendo conto del fatto che in ogni caso sarà una plusvalenza. A breve dovrebbero essere fissate le cifre e i dettagli legati alla formula del riacquisto. Tutto sembra essere stato pensato in modo da poter mantenere il controllo sul giocatore e riportarlo a casa in futuro. Anche in caso di super offerte da una terza squadra l'Inter dovrebbe avere la possibilità di dire la sua. E' finito il tempo delle operazioni superficiali sfociate nel pentimento. I nostri giovani più promettenti devono avere la possibilità di giocare con la maglia nerazzurra. L'Inter sta cercando di gestirli con più attenzione. Senza lasciare nulla al caso.

Maledetto FPF, maledetta crisi. I tempi sono duri, inutile nasconderlo. Tutte le operazioni concluse dall'Inter in questa finestra di calciomercato sono state soppesate. La formula più utilizzata? Quella del prestito. Magheggi su magheggi per far quadrare i conti e ricostruire una squadra competitiva. Vendere Bonazzoli (partirà a giugno, visto che è in lista Europa League e a Mancini può senz'altro ancora tornare utile) rientra nel bisogno di liquidità. Con l'opzione di riportaselo a casa a cifre concordate e bloccate una volta che sarà esploso. Perché Bonazzoli esploderà senz'altro. E l'Inter deve essere fiera del suo settore giovanile. Ma prima o poi dovrà trovare il modo per dimostrarlo con i fatti. Le parole non sono più sufficienti. Bonazzoli non è solo un giocatore dell'Inter. Bonazzoli è il futuro dell'Inter. L'importante è non dimenticarselo.

Twitter @SBertagna