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Ausilio: “Non c’è paura di perdere Icardi. Borja-Inter come Pirlo alla Juve. Scudetto…”

Tante le considerazioni fatte dal direttore sportivo nerazzurro ai microfoni di TuttoSport

Daniele Vitiello

Si è parlato anche di rinnovi e di altri argomenti nell'intervista concessa da Ausilio ai microfoni di TuttoSport: "Stiamo lavorando con Handanovic, penso che presto chiuderemo. Miranda? Ha il contratto fino al 2019, non c’è fretta. Non abbiamo paura di perdere Icardi (la cui clausola è fissata a 110 milioni, ndr): noi stiamo bene con lui e lui con noi. Se Icardi volesse andare via o noi lo volessimo cedere, l’entità della clausola, anche fosse 150 milioni, non cambierebbe molto la situazione. Il destino di Icardi è l’Inter, ne sono sicuro

COPERTA CORTA - "Abbiamo una sola competizione da giocare fino a gennaio. Spalletti voleva venti giocatori più tre portieri, dice che chi c’è gli basta e avanza. Se lui è tranquillo, io mi fido. Abbiamo preso tre giocatori dal campionato che stanno rendendo molto bene, per i tre arrivati dall’estero sappiamo che ci vuole tempo: Karamoh è giovane, Cancelo ha avuto un infortunio che l’ha tenuto fuori per 45 giorni e Dalbert, per il quale penso a un percorso simile a quello di Emerson Palmieri, sta trovando davanti un Nagatomo mai così forte. Su Skriniar c’è stato un profondo lavoro di scouting. Non abbiamo mai pensato a lui come alternativa: per noi Skriniar era fin da subito il titolare da affiancare a Miranda. Borja Valero è stata la prima richiesta di Spalletti e adesso, dopo qualche sorriso estivo, mi sembra che in molti si stiano ricredendo. Come Pirlo alla Juve? Per età ed esborso minimo è un paragone che ci sta. Borja Valero è quel giocatore che è sempre presente quando un compagno ha bisogno di una mano. Infine Vecino: ammetto che la clausola da 24 milioni ci ha agevolato, perché dopo le cessioni di Bernardeschi e Borja, penso che la Fiorentina non lo avrebbe mai venduto. Spalletti lo sta aiutando a crescere, se a Firenze era un buon giocatore, all’Inter diventerà un top player".

RAPPORTI CON LE ALTRE - "C’è stima con Marotta e Paratici, con Fabio siamo cresciuti insieme, partendo dai settori giovanili. C’è cordialità a tutti i livelli, anche in Lega e nell’Eca. Milan? Buoni rapporti anche con loro…".

SCUDETTO - "Si può nominare questa parola? No... E’ vietato".