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Balotelli: “Non tornerei all’Inter né in Italia. Stavo andando alla Juve. I cinesi…”

Mario Balotelli, intervistato da Premium Sport, esclude un ritorno in Italia: "Non rientra nei miei piani"

Daniele Mari

Mario Balotelli, nella giornata di oggi, è stato intervistato da Premium Sport. Tanti i temi toccati dal centravanti del Nizza: “La mia presenza a San Siro è un riavvicinamento alla maglia azzurra? Sono qui per un evento degli sponsor poi andrò a vedere l’Italia perché sono tifoso della Nazionale da sempre. Mi farà piacere vedere i giocatori, vedere dal vivo come giocano, come si trovano e com’è la mentalità di questa squadra. Però, vado soprattutto per tifare l’Italia in questa bella partita. Se mi ha chiamato Ventura? No, non l’ho sentito, io non sono uno che parla, se mi chiamerà dovrò dimostrare in campo il mio valore e giocare come so fare.

NOSTALGIA DELLA MAGLIA AZZURRA? "Sì, sono sincero, quest’estate durante l’Europeo non riuscivo a guardare l’Italia perché ero nervoso. Faccio fatica a vedere soffrire una squadra alla quale tengo senza poterla aiutare. Da quando sono piccolo ho sempre sognato di giocare in Nazionale, se non sono lì vuol dire che non sto facendo abbastanza ma non ci sono problemi. Poi quando il CT mi reputerà pronto per essere convocato, ci andrò. Italia-Germania del 2012 punto più alto della mia carriera? Lo dicono tutti. E’ stato una serata da sogno, siamo andati in finale ed è stato bellissimo. Tutti però mi ricordano per questo ma io voglio cancellarla perché ho voglia di scrivere nuove pagine importanti.

JUVENTUS FAVORITA PER LO SCUDETTO? "Non sto guardando la Serie A mala Juve è da anni che è la squadra più forte in Italia. Se mi piacerebbe giocare nella Juve? Dovevo andarci prima di andare al Milan poi per altri motivi non ci sono andato. Ma adesso non sto pensando all’Italia ma alla Francia e al Nizza. In futuro si vedrà ma la Juve, così come il Milan, l’Inter e qualsiasi squadra italiana non rientra nei miei piani. Mihajlovic ha detto che con lui sarei esploso e che mi hanno fermato dei problemi fisici? E’ vero. Sinisa ha un carattere forte, con lui mi sono trovato bene. Al Milan, l’anno scorso, ho subito avuto la pubalgia e questa cosa mi ha bloccato durante la stagione. Io credevo in Mihajlovic, lui credeva in me e i suoi metodi di lavoro mi avrebbero portato in alto.

IL DERBY INTER-MILAN CON PROPRIETA' STRANIERE - "Il derby è sempre una partita a sé, che ci siano presidenti italiani o stranieri. Avere proprietà straniere può essere o un’innovazione o qualcosa che possa fare del male. Mi auguro che facciano il bene delle squadre. Stuzzicato dal Napoli in passato? Amo Napoli, mia figlia è a Napoli, mi piace molto la gente napoletana ma il Napoli Calcio è un’altra cosa.

NIZZA SQUADRA IDEALE - "SÌ, sto bene qui. Mi sono ambientato molto velocemente in questo posto stupendo. In squadra ci sono molti giovani, il mister è molto bravo e ho trovato tutto quanto a mio favore. Una promessa se dovessi vincere la Ligue 1? La strada è ancora molto lunga, dovremo lavorare molto ma se dovessimo vincere il campionato guiderò un elicottero sopra Nizza.Se penso all’Inghilterra cosa mi viene in mente? Penso al Manchester City. La vittoria della Premier League è stata fantastica e penso irripetibile. Liverpool? So che è a mezz’ora da Manchester ma non conosco molto. Il tifo di Nizza è meglio di quello del Liverpool, che non vuol dire che i tifosi sono migliori ma solo che il tifo è più caloroso. Il Liverpool avrebbe dovuto darmi un’altra possibilità? No, mi hanno fatto un piacere a vendermi”.

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