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FPF, per l’Uefa Inter ha rispettato i parametri. Sul mercato servirà vendere, ma anche…

Su Sky Sport Antonio Di Cianni ha parlato della situazione finanziaria dell'Inter in merito al Fairplay Finanziario

Andrea Della Sala

Nella prossima stagione l'Inter vuole tornare a essere protagonista e quindi in estate proverà a rinforzare la squadra per battersi per i primi posti. Dovrà, però, sempre tenere conto del Fairplay Finanziario che condiziona le spese della società nerazzurra. A Sky Sport ha parlato Antonio Di Cianni di KPMG che ha provato a spiegare cosa succederà ora:

"L'Inter ha firmato accordo nel 2015 ed è stata oggetto di tutta una serie di limitazioni, ha subito una multa di 6 milioni di euro detratta dai ricavi Uefa. Uno dei primi parametri era il rispetto di una perdita accettabile di 30 milioni di euro al giugno 2016 e notizia di qualche giorno fa la Uefa ha confermato che l'Inter è riuscita a raggiungere questo primo obiettivo. Nella scorsa stagione la perdita era di 56 milioni (come in grafica), ma ai fini del Fairplay Finanziario ci sono delle ricalcolazioni da fare; alcuni costi come quelli per il settore giovanile e le attività nella comunità, sviluppo o costruzione di impianti vengono poi detratti dal totale e facendo queste ricalcolazioni la Uefa ha stabilito che l'Inter ha rispettato i parametri".

"Movimenti in uscita per avere entrate? Siccome il Settlement agreement non si è concluso, sia Inter che Roma devono essere un po' frenate sul mercato. Non è che non possono fare acquisti, ma significa che devono effettuare delle cessioni per bilanciare il saldo oppure l'alternativa sarebbe quella di incrementare i ricavi ed è quello che entrambe le squadre hanno fatto. Suning lo ha fatto con la sponsorizzazione del centro sportivo e punta a sviluppare e sfruttare il mercato cinese".