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GdS – Odgaard, il giovane biondo che affonda il Milan a suon di goal

Il giovane danese (tra i top 50 talenti al mondo) sabato ha steso il Milan con una tripletta

Francesco Parrone

Dopo il biondo ossigenato di Icardi, l' Inter ha in cantera quello naturale quello di Odgaard. Il giovane attaccante danese, sabato ha schiantato il Milan di Gattuso con un repertorio completo. Pallonetto dolce di esterno sull’errore di un avversario, diagonale quasi dalla linea di fondo dopo aver difeso alla grande il pallone in area e tocco di petto da opportunista. Dopo il terzo gol questo ragazzo che esulta poco o nulla alla Balotelli si è concesso un sorriso e ha fatto il gesto delle tre dita prima di ricevere l’abbraccio dei compagni. Eppure chi lo conosce bene assicura che Jens è un nordico anomalo, che si è inserito in fretta. Un ambientamento destinato a completarsi grazie al corso intensivo di italiano che sta per iniziare e alla nuova casa dove andrà presto ad abitare dopo le notti a Interello.

Secondo quanto riferisce La Gazzetta dello Sport, il classe '99 è arrivato in estate dal Lyngby ed è il frutto del coordinamento di tecnici e scout tra prima squadra e il settore giovanile. Oltre che della volontà di Suningdi creare un progetto a lungo termine in cui il top player si può anche crescerlo in casa. Odgaard è costato 1,1 milione più bonus (meno della metà di quanto credeva Gattuso, non troppo di più del rossonero Larsen) e per portarlo a Milano è servita anche la prima sinergia tra Samaden, responsabile del settore giovanile, e Baccin, neo vice del d.s. Ausilio.

Bruciate Fiorentina, Roma, Ajax e Borussia Dortmund, ha pagato la pazienza di chi seguiva Odgaard (inserito l’anno scorso dal Guardian tra i top 50 migliori giovani al mondo nati dopo il ‘99) dalla stagione precedente ma si era sentito chiedere 4-5 milioni. Alto 1,88, Jens è della stessa classe di Andrea Pinamonti, che fa già parte della prima squadra ma ha caratteristiche diverse.

Anche il trentino sa svariare, ma è più uomo d’area e già pronto anche a livello fisico. Il danese deve ancora completarsi, mettere tono muscolare nelle gambe, ma sa svariare su tutto il fronte, ha senso della posizione e un gran bel sinistro. Col coetaneo Nicola Zaniolo e qualche altro prospetto, Odgaard – perno dell’ Under 19 danese, ma già nel giro della 21 – vorrebbe seguire la strada di Zinho Vanheusden, altro ‘99 già però con Spalletti. I prossimi mesi diranno se e quando sarà pronto per il salto.

Molto passerà anche dalla Youth League, nella quale i campioni d’Italia di Stefano Vecchi il 27 settembre incontreranno la Dinamo Kiev (ritorno in Ucraina il 18 ottobre).

(Fonte: Luca Taidelli, La Gazzetta dello Sport 18/09/17)