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INTER-BARCA: IL PAREGGIO DEI DELUSI…

Ci si aspettava certamente qualcosa di più dall’esordio europeo della nuova Inter targata Mourinho. Invece, alle solite, la squadra nerazzurra quando sente la musichetta della Champions si trasforma, sì, ma in qualcosa di inguardabile. Le...

Alessandro De Felice

Ci si aspettava certamente qualcosa di più dall'esordio europeo della nuova Inter targata Mourinho. Invece, alle solite, la squadra nerazzurra quando sente la musichetta della Champions si trasforma, sì, ma in qualcosa di inguardabile. Le buone notizie per gli interisti sono tre: 1) era solo la prima partita del girone, 2) il pareggio con il Barcellona Campione d'Europa ci può stare, 3) Ibrahimovic ha forse fatto peggio dei suoi ex compagni.

Ma il gioco latita. Delle geometrie messe in bella mostra nel derby non c'è stata traccia nella gara più importante. E' vero, giocavamo contro i Campioni d'Europa, ma il Barcellona visto a San Siro e privo di Iniesta non è apparso imbattibile. Peccato però che Eto'o sia sparito tra le maglie fluorescenti dei catalani e Milito abbia sbagliato tutte le (poche) palle gol che gli sono capitate. Di Sneijder ce ne siamo accorti solo al minuto 2 della ripresa, quando il suo sinistro ha sfiorato il palo e ha quasi fatto venire un infarto a mezza San Siro. Tutto lo stadio invece si accorto della prestazione incredibile di Sulley Muntari. Incredibile, davvero, infatti, sbagliare così tanti palloni in una sola gara, così come ha fatto il ghanese. La squadra di Guardiola ha fatto per tutta la partita (o quasi) quello che ha voluto. Solo un Ibrahimovic sprecone e un Henry nettamente fuori forma le hanno impedito di passare in vantaggio.

Queste le considerazioni negative di serata. In compenso, prima di venire assaliti dalle critiche e incassare i commenti saccenti di chi ieri ha pareggiato col Bordeaux oppure "scannato" con l'Olympique Marsiglia, occorre fare altre considerazioni.

1) Abbiamo tanti nuovi acquisti. Insomma una squadra da ricostruire e un gioco da sviluppare dopo la partenza di Ibra

2) Le assenze di Stankovic (entrato solo nel secondo tempo e non in condizione) e Cambiasso, pesano alla grande sul centrocampo nerazzurro (già al completo non paragonabile a quello del Barcellona)

3) Aspetto positivo. La difesa non prende quasi mai gol. L'unico, finora, quello messo a segno da Kutuzov (Bari) alla prima di campionato

Unico neo: contro i Campioni d'Europa ci poteva stare anche di uscire sconfitti, ma i tifosi si aspettavano, perlomeno, di potersela giocare un pò di più.

PAGELLE

J. CESAR 5,5 Nessun grande intervento ma almeno cinque o sei uscite mancate e svarioni da paura

CHIVU 5,5 Sbaglia a difendere, sbaglia a proporsi, insomma sbaglia. Tutto.

LUCIO 7 C'è chi dice o chi scrive che è stato disastroso. Immaginate la partita senza i suoi anticipi e recuperi miracolosi... Disastro.

SAMUEL 6,5 Fatica all'inizio ma poi si re-impossessa del suo soprannome: "The Wall". Mica a caso...

MAICON 6 Alterna avanzate coraggiose a passi indietro spaventosi. Lupo e agnellino.

T. MOTTA 5 Dopo Inter-Parma ha detto "giusto sostituirmi, giocavo male". Cambiare no?

MUNTARI SV Sbaglia l'insbagliabile. Sulley non è questo. Per questo non lo giudichiamo. E lo aspettiamo.

ZANETTI 5,5 Quando gioca male il capitano, l'Inter crolla. Perde palla più di 2 volte nella stessa gara. Incredibile.

SNEIJDER 5,5 Del trequartista delizioso che San Siro aveva ammirato non rimane che un tiro al minuto 2 del secondo tempo. E' quasi gol, ma è troppo poco.

MILITO 5,5 E' lui la delusione più grande di Inter-Barca. Una serata no può capitare, ma da lui ci si aspettava un esordio migliore in Champions League. Si rifarà.

ETO'O 5,5 Fa quel che può. La sensazione che lascia Inter-Barcellona è che se Ibra fosse stato ancora nerazzurro e Eto'o blaugrana, entrambi si sarebbero sentiti più a loro agio.

SANTON 7 Pochi minuti, è vero, ma il suo impatto sulla gara è devastante. Quasi si invola verso la porta del Barcellona per il gol che avrebbe fatto venir giù San Siro....

BALOTELLI 6 Mou gli regala una manciata di minuti. Lui vorrebbe spaccare il mondo e si vede. Ma non può, non è ancora il suo momento.

STANKOVIC 7 Quando entra a sostituire Muntari, San Siro prende coraggio. Lui ringrazia con un bolide dei suoi da fuori area che sfiora la traversa. Per adesso insostituibile.