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INTER: BOJAN E FABREGAS, DUE SPAGNOLI PER IL MERCATO ESTIVO

Non solo Pandev. L’Inter, a giugno, proverà a strappare ai blaugrana, il diciannovenne Bojan Krkic. Il nazionale spagnolo, poco utilizzato da Guardiola (quest’anno solo 10 presenze e 4 gol), vorrebbe giocare di più e non ha digerito il fatto...

Alessandro De Felice

Non solo Pandev. L’Inter, a giugno, proverà a strappare ai blaugrana, il diciannovenne Bojan Krkic. Il nazionale spagnolo, poco utilizzato da Guardiola (quest’anno solo 10 presenze e 4 gol), vorrebbe giocare di più e non ha digerito il fatto che Pedro lo abbia superato e che a volte nel tridente offensivo, gli vengano preferiti Iniesta e Jeffren Suarez, due centrocampisti. Per strapparlo al Barcellona servono 10 milioni di euro, anche se il club di La Porta potrebbe sparare molto più alto. I nerazzurri lo hanno già visionato più volte. Lo scorso anno alcuni emissari hanno assistito ad alcune performance del ragazzo, e anche quest’anno, queste sono alcune indiscrezioni giunte al sito, il ragazzo è stato monitorato. Pare che non ci siano stati contatti, ma il calciatore piace a Mourinho e alla dirigenza. Il giovanissimo attaccante (1990) in due stagioni e mezza ha già totalizzato in Champions League 21 presenze e siglato 4 gol. Il ragazzo piace molto anche al Milan, che pare gli preferisca però Krasic. Si parlerà sempre più spagnolo ad Appiano Gentile, perché nel mirino dei nerazzurri c’è un grande centrocampista, che gioca in Inghilterra ma si è laureato campione d’Europa con la nazionale spagnola: Cesc Fabregas. L’Arsenal chiede 35 milioni di euro, una cifra importante, che potrebbe essere abbassata dall’inserimento di qualche contropartita tecnica. A Wenger piacciono moltissimo Krhin e Andreolli (che potrebbe tornare all’Inter), ma la società non avrebbe intenzione di cedere giovani di prospettiva a titolo definitivo, così potrebbe inserire Sulley Muntari, che non ha entusiasmato Josè Mourinho. A centrocampo l’Inter lavorerà molto, perché la dirigenza si è accorta che il salto di qualità, lo si fa quando il centrocampo gira a mille (Sneijder insegna).