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Lucas Leiva, ecco perchè Klopp lo lascerà andare: c’è un retroscena. E’ un leader, ma…

Ci sono alcuni motivi ben precisi dietro la scelta di lasciar andare via da Anfield Lucas Leiva. In primis, l'addio già negato la scorsa estate. Queste le rivelazioni del Liverpool Echo

Dario Di Noi

La notizia del probabile addio di Lucas Leiva al Liverpool sta trovando conferme anche in Inghilterra: dopo 9 anni e 326 presenze fra i Reds, il centrocampista brasiliano viaggia verso la chiusura di un capitolo importantissimo della sua vita da calciatore. Vederlo allontanarsi da Anfield Road farà specie, anche perché in carriera ha vestito solamente un’altra maglia: quella del Gremio, in terra verdeoro. Eppure, a questo punto della sua carriera, compiuti quasi 30 anni (il prossimo 9 gennaio), il suo destino potrebbe dire Inter.

Il 'Liverpool Echo' racconta dell’offerta nerazzurra concentrandosi sulla figura di Jurgen Klopp. Perché il manager tedesco è pronto a lasciar andare via Lucas? Ecco la risposta.

Innanzitutto Lucas ha giocato da titolare solamente tre delle diciotto gare di Premier disputate dal Liverpool in questa stagione. Klopp ha scelto di arretrarlo nel pacchetto difensori, dove comunque si è trovato davanti Matip, Lovren e Klavan. L’ex tecnico del Borussia Dortmund aveva chiesto a Lucas di restare con lui la scorsa estate, nonostante la ricca offerta ricevuta dal Galatasaray. Le prospettive erano piuttosto rosee, almeno fino a quando il giovanissimo Joe Gomez (classe ’97) non ha riacquisito la piena forma dopo un brutto infortunio con l’Under 21 inglese. Klopp non aveva mai lavorato con lui, ma appena lo ha conosciuto ne è rimasto impressionato. Il suo talento e l’applicazione in allenamento hanno convinto l’allenatore a rifiutare ogni offerta di prestito: nella sua rosa, Gomez avrà un ruolo importante.

In tutto ciò, Klopp ha apprezzato molto il fatto che Lucas Leiva si sia sacrificato la scorsa estate, mettendo il club davanti a tutto il resto. C’è grande rispetto nei confronti del numero 21, che resta un leader dello spogliatoio e un grande esempio per i giovani: il suo comportamento è sempre stato quello di un top class. A questo punto, però, Klopp - consapevole del poco spazio a cui Lucas sarebbe destinato - crede sia sbagliato bloccare un’altra possibilità di trasferimento al giocatore.

L’addio sarà forte, il cuore gli palpiterà: giocare per il Liverpool è sempre significato tutto per lui. Non farne più davvero parte lo ha ferito, ma Lucas non è mai stato il tipo che si allena felicemente e zitto zitto si prende il suo stipendio. Vuole giocare, ne sente il bisogno e all’Inter avrebbe la possibilità di farlo con regolarità.

(Liverpool Echo)