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Mentana: “Inter, puoi battere il Barça. Spalletti e Mou diversi. Alla Juventus ruberei di notte…”

Così il noto tifoso nerazzurro ai microfoni della Gazzetta dello Sport

Daniele Vitiello

Grande tifoso dell'Inter e presentatore dell'evento organizzato a Trento dalla Gazzetta dello Sport, Enrico Mentana si è poi concesso ai microfoni della rosea. Questa la sua intervista:

MILITO - "L'anno del Triplete segnava anche dagli spogliatoi. Faceva gol incredibili, tipo quello in finale di Coppa Italia alla Roma: balisticamente impossibile. Quando rivedevi le sue prodezze dicevi "come ha fato"? E poi il 2-0 di Madrid è stata l'emozione più forte. E la consacrazione di un campione".

SVOLTA - "Se devo scegliere un istante preciso, dico la vittoria a Stamford Bridge in casa del Chelsea. Ho avuto la fortuna di esserci anche lì. Il gol di Eto'o ha segnato la svolta della stagione. Quella è stata la partita della consapevolezza, la prima volta in ci l'Inter ha ingranato da squadra che poteva vincere tutto".

SPALLETTI - "Come Mourinho? Assolutamente no. Entrambi hanno tante qualità, ma sono molto diversi tra loro. Non sono accostabili".

OGGI - L'Inter di oggi ha tanti bravi giocatori, quella del 2010 era composta da grandissimi campioni. Molti di loro ancora sarebbero utili e farebbero la differenza in campo. Anche nell'attuale condizione fisica...".

OBIETTIVI - "Il tifo è grande, ma resto un giornalista intellettualmente obiettivo: la Juve è la più forte di tutte, mi pare evidente. Anche il Napoli mi sembra un gradino sopra, mentre con tutte le altre l'Inter è alla pari o superiore".

CHAMPIONS - "E' una competizione particolare, dove tante volte può venir fuori una sorpresa. Basti pensare al PSG che in avanti ha campioni incredibili e comunque da anni fa fatica ad arrivare in fondo...".

BARCELLONA - "Partita secca e a San Siro l'Inter può battere il Barcellona. I catalani poi non sono più imbattibili come qualche anno fa. L'importante comunque è passare il turno. Poi dai quarti in poi, meglio se ancora più avanti, sarebbe bello trovare la Juve e regolare i conti lì nelle sfide a eliminazione diretta.

DERBY - "Porto nel cuore un 5-2 in cui segnarono Corso e Mazzola. All'andata avevamo perso 3-0, era la Grande Inter. Ho avuto la fortuna di godermi dal vivo due squadre straordinarie, quella degli anni Sessanta e quella del Triplete".

ICARDI VS HIGUAIN - "Due campioni, uno molto più giovane. Higuain tutte le volte deve confermare sempre di essere Higuain. Icardi invece è un cobra, a volte sembra che sonnecchi e poi quanto non te lo aspetti piazza il morso decisivo. Quella tra i due argentini sarà una grande sfida, ma non si vince per un solo giocatore. Icardi è uno dei più forti, ma vedo anche altri grandi attaccanti in giro. Se potessi uno come Mandzukic lo ruberei di notte alla Juve".

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