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Sconcerti: “Interisti e milanisti, calmatevi. Icardi sì ma che Vecino! Inter ha 20-23 vittorie di default”

L'analisi di Mario Sconcerti

Redazione1908

Mario Sconcerti, intervenuto a Calciomercato.com, ha commentato l'ultimo turno di campionato, a partire dal roboante successo dell'Inter all'Olimpico contro la Lazio:

Sconcerti, dopo il 3-0 all’Olimpico fa sul serio questa Inter?

«Certo. La differenza rispetto all’anno scorso è sostanziale. Prima l’Inter dipendeva da Icardi, ora sfrutta la sua qualità, ma ha anche tante alternative. Nessuno ha tanti uomini come l’Inter capaci di decidere le partite. Icardi, Perisic, Nainggolan, anche se l’abbiamo visto poco, e poi Keita, Politano, lo stesso Lautaro Martinez. L’Inter è una squadra che può vincere 20-23 partite di default».

Icardi ormai fa solo cose decisive.

«E’ un grande centravanti ed ora è più libero di muoversi in area, perché l’Inter porta in area più uomini. Ma occhio a Vecino, sta crescendo molto».

Quanto lontana è l’Inter dalla Juventus?

«Dipende dalla Juve. Non dall’Inter. L’Inter può crescere ancora, ma se la Juventus «fa» la Juventus allora è ancora nettamente la più forte di tutte. Mi preoccupano le ultime partite, col Genoa e con l’Empoli: non ne avevano voglia…»

Intanto Cristiano Ronaldo ha preso per mano la Juve e l’ha portata lontana da tutti.

«È classe allo stato puro. Guarda la partita di Empoli: ha giocato malissimo il primo tempo, poi l’ha vinta lui. Sa sempre dov’è la porta. Non ha più bisogno di vederla. Lo sa. Ha segnato più di 600 gol in carriera, avrà tirato in porta 4-5000 volte, per lui tirare è come fare un passaggio di piatto. Ecco, quello che esce da queste prime 10 giornate è la sua grande facilità di arrivare al tiro, di aprire intorno a lui due metri d’aria per calciare».

Ora che lo vediamo da vicino: più forte lui o Messi?

«Ormai è una sfida che si gioca sul piano della simpatia. Io personalmente preferisco Messi, lo trovo più tagliente, più laser. La verità è che si devono entrambi valutare su come ogni volta incidono sulle partite…».

E intanto il Milan è tornato a respirare.

«Ho trovato eccessiva la contestazione della Milano rossonera. Non me la ricordavo così, Milano; e prendo dentro anche la Milano nerazzurra, quella che dopo tre giornate voleva cacciare Spalletti. Trovo un peggioramento nella discussione, si pretendono cose che non è corretto pretendere. È tempo che si diano una calmata».

Stai dicendo che non si può chiedere di più a questo Milan.

«Sì, Gattuso ha perso due partite, come Inter e Napoli. Non sta giocando bene, ma nemmeno le altre lo fanno. Credo che questo Milan possa arrivare tra il 4° e 5° posto, se gli va bene in Champions».

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