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Spalletti: “Rafinha e Cancelo ci danno qualcosa di più. L’Inter ha mentalità e gioco e…”

L'allenatore nerazzurro ha parlato dopo la vittoria della sua squadra sull'Udinese e si è soffermato anche sul riscatto dei due giocatori

Eva A. Provenzano

Luciano Spalletti, dopo la partita contro l’Udinese, ha parlato ai microfoni di SkySport. Ecco cosa ha messo in evidenza l’allenatore nerazzurro:

-Lei ha una squadra forte ma istintiva ed è difficile trovare una continuità di rendimento…

Quando si parla di tecnica bisogna fare attenzione. Oggi già loro avevano un vantaggio: Rafinha, Brozovic e Borja Valero sanno palleggiare nello stretto. Ma diventa fondamentale per l’Inter è avere lo stesso timbro da mettere su tutte le partite. Sono sempre quello là. Tra primo e secondo tempo, sotto l’aspetto della scelta e del mantenere sempre lo stesso livello, secondo me ci sarebbe da dire. Non voglio fare il rompiscatole. Sono stati eccezionali sul fatto che non abbiamo subito niente.

-Ha segnato anche Rafinha?

Poi scherzando in allenamento abbiamo scherzato su quando segnava il gol e ci ha fatto vedere che è bravo a segnare di sinistro.

-Quale sarà il futuro dell’allenatore dell’Inter?

Poi quando le cose non vanno bene, viene, lasci e devi pagare gli avvocati. Non capisco quale sia il problema, ho un contratto. Abbiamo passato alti e bassi in cui però siamo cresciuti: l’Inter ha mentalità, ha un gioco, ti viene a prendere palla, siamo più squadra in tante cose. C’era da vedere oggi dopo la sconfitta con la Juventus come si reagiva, si va forte, si fa veloce.

-Non dobbiamo dare certezze sul suo futuro?

Date quello che vi pare.

-Le parole di Condò sulle acquisizioni di Rafinha e Cancelo e sul non buttare via niente?

Condò ha qualità e dice cose corrette, ma senza voler tirare acqua al mio mulino. Tanto per me cambia poco. E’ corretto perché quei due giocatori lì ci hanno dato qualcosa dal punto di vista delle scelte di gioco, erano tasselli che ci mancavano. Poi abbiamo pagato dazio perché prima si è fatto male, poi è stato difficile inserirlo, lui ha un carattere particolare. Rafinha abbiamo dovuto inserirlo gestendolo, c’era del tempo da spendere per mettere a puntino le problematiche vissute negli ultimi anni. Poi la squadra è cresciuta. Il quarto posto dipende come lo perdi, dipende dal lavoro che fai, da quello che si vede anche nelle prossime partite, è quello il biglietto che mandi in giro per invitare i tifosi dello stadio a San Siro.

-Va a vedere Lazio-Atalanta?

No, io devo viaggiare e non posso indirizzare niente. Poi chiaro che quella è una gara importante. Entrambe hanno obiettivi da raggiungere altrettanto importanti. Noi delle complicazioni ce le abbiamo, resto del mio avviso, se le vinciamo tutte e tre siamo in CL.

(Fonte: SS24)